La musica contemporanea si unisce al repertorio del ‘500/‘600 nella performance che è stata presentata in prima assoluta all’Accademia di Francia, nell’ambito del Romaeuropa Festival 2014. Soprattutto, in “Anatra al sal”, Lucia Ronchetti e Ermanno Cavazzoni – rispettivamente per la parte musicale e per i testi – si divertono a ricreare una sorta di teatro conviviale, dove i suoni vanno a intrecciarsi con i racconti e le parole, ma anche con un’ambientazione gastronomica che subito coinvolge lo spettatore, suscitando appetiti per tutti i gusti. Il piatto forte è naturalmente l’anatra su cui la Ronchetti gioca magistralmente, affidando ai sei cuochi-cantanti dei testi abilmente costruiti su parole che mettono in rilevo, per ciascuno, una delle cinque vocali più una parte che le raccoglie tutte complessivamente. I litigi dei sei incaricati di cuocere l’anatra si svolgono tutti a cappella, ma è la voce di Ermanno Cavazzoni a insinuarsi tra i suoni per spiegare al pubblico cosa stia realmente accadendo, contribuendo a un risultato complessivamente divertente ma anche avvincente. Teatro della voce, anzi delle voci, come pure dei suoni che Gianluca Ruggeri si inventa con tutta l’attrezzatura da cucina che ha davanti, a contrappuntare, con la sua delicatezza, le sfuriate vocali dei cantanti litigiosi. Ottimi i componenti del Ready Made Ensemble, che nelle pagine di Banchieri e Lasso lasciano intravedere l’artigianato vocale di altre epoche. Di cui però continuiamo ad aver bisogno, come il sale in cucina, per poter servire nuove pietanze artistiche che rendano prelibata anche la gustosa anatra della Ronchetti.
Note: testi e drammaturgia Ermanno Cavazzoni
musiche Lucia Ronchetti con frammenti da Adriano Banchieri, Orlando di Lasso e John Cage
voce recitante Ermanno Cavazzoni
Interpreti: in scena Ready Made Ensemble
direzione e percussioni Gianluca Ruggeri
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