Bach Remixed
Roma: il nuovo Bach di Michael Form
Recensione
classica
È stata l'occasione per conoscere l'Associazione Alba onlus e la sua attività e per scoprire nuove sonate e suite per flauto e clavicembalo di Bach. Cosa? Vi chiederete. Effettivamente è il caso di spiegarsi meglio. Michael Form, partendo dal presupposto che Bach aveva una preferenza e una sensibilità speciale per il flauto dolce e che l'ha usato come solista in varie cantate e nei Brandeburghesi, ha creato delle "nuove" composizioni, trascrivendo e assemblando sinfonie e arie di cantate, movimenti di suite e di partite per clavicembalo e per violoncello solo, di sonate per violino solo e per violino e clavicembalo e anche la Pastorale per organo. In più l'intera Partita (Suite) per liuto BWV 997. Operazione molto filologica, in un certo senso, perché Bach stesso ha fatto innumerevoli volte adattamenti del genere e sicuramente ne facevano gli esecutori della sua epoca. Ma il tasso di filologia non è la cosa più importante. L'importante è che il risultato è stato ottimo, grazie alla sensibilità di Form per il suo strumento, che indubbiamente gli ha fatto scegliere i brani più adatti a queste trasposizioni. E grazie anche all'intelligenza e al gusto delle trascrizioni e, last but not least, alle qualità d'interprete di Form: suono dolce e anche, considerate le caratteristiche dello strumento, straordinariamente pieno e timbrato, fiati lunghissimi, fraseggio impeccabile. Faceva coppia con lui Dirk Börner, clavicembalista altrettanto ammirevole per gusto e musicalità. La bellezza delle loro esecuzioni avrebbe convinto anche chi, dopo aver ascoltato da altri certe spregiudicate ricostruzioni fantascientifiche di interi concerti e passioni di Bach, fosse prevenuto verso tali operazioni. Infatti il pubblico ha molto applaudito e ha ottenuto un bis.
Interpreti: Michael Form, flauto dolce; Dirk Börner, clavicembalo
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