Siegfried sul Monte Rushmore
Violente contestazioni per la regia di Frank Castorf a Bayreuth

Recensione
classica
Una schiera di nani da giardino colorati con le sembianze di Wagner accoglie il pubblico del Bayreuther Festspiele. È l'omaggio dell'artista tedesco Hottmar Hörl al compositore nel bicenenario della nascita. L'effetto è tra l'ilare e l'inquietante, ma non è nulla rispetto a ciò che attende lo spettatore dentro il teatro. La nuova produzione del “Ring des Nibelungen” è stata affidata al regista tedesco Frank Castorf, con polemiche violentissime dopo la prima rappresentazione del ciclo. E anche alla seconda recita del “Siegfried” si è scatenato il dissenso.
In effetti ciò che accade in scena è sorprendente, a partire dalla recitazione dei cantanti, incredibilmente realistica. E a suo modo è efficace anche la scena, che alterna un Monte Rushmore dove invece delle facce dei presidenti americani ci sono quelle di Marx, Lenin, Stalin e Mao, e l'Alexander Platz di Berlino. Castorf è un grande regista di prosa e porta avanti con coerenza estrema la sua idea dello spettacolo. Il problema è che non sembra essere molto a suo agio con l'opera, anzi non sembra amarla affatto. La crisi dell'uomo assoggettato al potere, qui identificato con il possesso del petrolio, produce squallore, violenza e mercificazione anche laddove la musica di Wagner esprimerebbe tutt'altro. Da qui l'ira del pubblico nel vedere due coccodrilli accoppiarsi bestialmente durante il sublime duetto di Siegfried e Brünnhilde, o un rapporto sessuale mercenario tra Erda e Wotan.
Consenso invece per il cast, con l'eccezione del Siegfried di Lance Ryan la cui voce è ormai consumata dal ruolo, e trionfo per il direttore Kirill Petrenko, capace di ottenere una straordinaria compattezza sonora, ma anche di esaltare le trame polifoniche e strumentali, oltre che i colori già impressionisti della partitura wagneriana.
Note: Recensione della recita del 17 agosto 2013
Interpreti: Lance Ryan, Siegfried; Burkhard Ulrich, Mime; Wolfgang Koch, Der Wanderer; Martin Winkler, Alberich; Sorin Coliban, Faffner; Nadine Weissmann, Erda; Catherine Foster, Brünnhilde; Mirella Hagen, Waldvogel
Regia: Frank Castorf
Scene: Aleksander Denic
Costumi: Adrana Braga Peretzki
Orchestra: Das Festspieleorchester - Bayreuth
Direttore: Kirill Petrenko
Luci: Rainer Casper
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