Da camera in viaggio
Al Ridotto del Teatro Politeama di Prato Riccardo Tesi presenta il suo progetto "cameristico"
Recensione
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Sembrerà banale dirlo, ma ascoltare [i]Cameristico[/i] dal vivo è come fare un lungo viaggio. Un viaggio che rimane incollato alla memoria mantenendo il sapore di tante carrellate cinematografiche, accompagnate da suoni e immagini di paesi vicini e lontani: la Francia, Istanbul, la Macedonia, l'Oriente e, naturalmente, Pistoia. L'Appennino e il mondo, con dentro tutto quel sapore allo stesso tempo locale e internazionale che è del resto una delle cifre stilistiche più profonde della musica di Riccardo Tesi.
Forse mai però come nel nuovo progetto [i]Cameristico[/i] (anche un disco, recensito sul numero di febbraio del "giornale della musica") se ne percepisce nitidamente la forza, per questo incontro sublime tra i suoni di un passato popolare e le timbriche limpidissime del clarinetto di Michele Marini, del violoncello di Damiano Piliti e del pianoforte di Daniele Biagini. Musicisti di formazione classica certo, ma che con Tesi riescono a creare un organismo strumentale unico, estendendo le possibilità dell'organetto diatonico verso direzioni nuove, inusuali e mai forzate. Il folto pubblico del Ridotto del Teatro Politeama Pratese rimane appeso al filo imbastito dal musicista per quasi due ore di concerto, in cui i momenti più aperti e ritmicamente lievi – uno tra tutti “La valse à Pierre” - si equilibrano episodi trascinanti, in una varietà di dinamiche arricchite dagli interventi sul palco di Gigi Biolcati al cajòn ed Ettore Bonafè alle tabla.
Tornando al cinema, si inserisce perfettamente in scaletta “Ciclamino”, brano scritto alcuni anni fa da Tesi per il film [i]L'Amore Ritrovato[/i] di Carlo Mazzacurati. Tornando al viaggio, la scelta per il bis di chiusura è “L'ora del tè”, composizione tra le più speciali di [i]Presente Remoto[/i], dedicata a Tiziano Terzani.
Note: Rassegna "Politeama in primo piano" 2013, direzione artistica Mirko Guerrini. www.ridottopoliteamapratese.com
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