Verità, una illusione
Grande successo per l'unica tappa italiana del breve tour europeo di Marisa Monte
Recensione
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Oltre alle canzoni del suo ultimo cd, [i]O que voce quer saber de verdade[/i] (2011), Marisa Monte ha interpretato anche i titoli legati alla sua ascesa sulle scene internazionali, come "Beija eu", "Não vá embora", "Diariamente", "Amor I love you", scritte da o con Arnaldo Antunes, Arto Lindsay, Carlinhos Brown, Nando Reis. Nonostante i numerosi brasiliani presenti in sala, la Monte ha scelto di parlare in italiano e dopo aver intonato "Sono come tu mi vuoi", ha rievocato il suo soggiorno di formazione giovanile nel nostro paese e la scoperta di Mina, per poi ironizzare garbatamente sul fatto che avrebbe voluto registrare "Ainda bem" assieme a lei, che invece non si è concessa per il duetto ma ha apprezzato la canzone al punto da inciderla autonomamente. Tra i momenti più interessanti del concerto, quelli nei quali l'accompagnamento strumentale si è diradato, consentendo di percepire meglio l’intonazione e la musicalità della bellissima voce della Monte, che rappresenta la continuità di una tradizione segnata da Elis Regina e Gal Costa; o quando è emersa la poesia di un samba deliziosamente stilizzato. Nonostante l'apporto dell'indiscutibile talento dei componenti del "Power Trio" pernambucano di Nação Zumbi, per mandare in estasi il pubblico alla sua voce basterebbe il sostegno del quartetto d'archi e della chitarra acustica, e una veste cameristica non farebbe che esaltare le sue straordinarie doti vocali. Le successive tappe del tour sono Parigi, Mainz, Zurigo, Porto, Lisbona, Barcellona e Madrid.
Note: Accademia Nazionale Santa Cecilia in collaborazione con Ambasciata del Brasile
Interpreti: Carlos Trilha tastiere; Marcus Ribeiro violoncello; Pupillo batteria; Dengue basso; Lucio Maia e Dadi Carvalho chitarre, Pedro Mibielli e Glauco Fernandes violini; Bernardo Fantini viola; Marcus Ribeiro violoncello.
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