Iggy (icona) Pop

A Firenze con gli Stooges per un live tirato, sensuale, eccessivo, "rock"

Recensione
pop
Estate Fiorentina - Hard Rock Café Firenze
27 Settembre 2012
Piazza della Repubblica è gremita. Difficile ipotizzare il contrario: era chiaro che l'evento Iggy Pop gratis a Firenze avrebbe mobilitato fan e curiosi da molte parti d'Italia. Ed è praticamente impossibile capire quante persone ci siano in una folla che, nel momento dell'ingresso del cantante, scoppia in una vera e propria acclamazione. L'inizio esplosivo di "Raw Power" fa sentire da subito che gli Stooges sono in ottima forma, tra chitarre ruggenti e ritmi serrati, mentre Iggy Pop domina la scena più “fisicamente” che non con la voce, penalizzata tra l'altro dai volumi fin troppo potenti degli altri strumenti. Ma di certo non è un concerto in cui contano le “sfumature” e, mentre una dopo l'altra rotolano "Search and Destroy", "Gimme Danger" e "Shake Appeal", l'atmosfera si carica di un'energia trascinante e contagiosa, spingendosi fino all'eccesso nel momento in cui iniziano a salire sul palco alcune delle fan più accanite. Iggy sorride divertito e fiero, proseguendo in uno show in cui si concede totalmente. Ci sono tutti gli ingredienti di un concerto rock d'altri tempi, eppure tutto rimane sul filo, senza scadere nella banalità. Con "The Passenger" il boato è da stadio e il pubblico si lancia in un pogo che mette in difficoltà soprattutto coloro che durante il giorno hanno conquistato la prima fila e rimangono dolorosamente pressati sulle transenne. Conclusione del concerto affidata a "Kill City", e quando la band saluta il pubblico e esce di scena, sembra proprio che non ci sia niente altro da aggiungere. La storia della musica, nel bene e nel male, è passata di qua.

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