Giovane interplay
Modern jazz, melodie sinuose e ritmiche serrate: il trio di Martin Tingvall in concerto
Recensione
jazz
Ogni concerto del Tingvall Trio – un combo jazz, classico e moderno al contempo – è uno splendido esempio di interplay, ovvero di dialogo e intreccio dinamico tra personalità musicali (in questo caso piuttosto distanti), unite dallo stesso senso del ritmo. Martin Tingvall è un pianista sensibile e attento, abile nel tessere melodie che creano continui spunti per Omar Rodriguez Calvo (contrabbassista intuitivo e di grande limpidezza esecutiva) e per l'iper dinamico Jürgen Spiegel (batterista con un passato in ambiti musicali disparati: pop, hip hop, rock, metal). Ognuno dei tre lavora assecondando un concetto che Rodriguez Calvo, conversando prima del concerto, ha espresso con semplicità: «Essere sempre consapevoli di cosa stanno facendo gli altri». Ed è interessante assistere alla benefica contrapposizione interna alla band, un gioco dove ognuno opera per fornire un apporto creativo che enfatizzi il lavoro degli altri. La performance al Blue Note si è aperta con tre brani di grande impatto tratti dal recente "Vagen": la colorita "Sevilla", seguita da "Den Ensamme Mannen" ("L'uomo solo") e "Shejk Schröder". Poi sono arrivate le esecuzioni di pezzi che arrivano dal passato(in verità, recente) del gruppo, come “Hjalten” (dall'album di esordio "Skagerrak" del 2007) e “Vattensaga” (tratto dall’omonimo disco, uscito nel 2009), entrambe arricchite da un costante lavoro di arrangiamento che, esibizione dopo esibizione, ne modifica ed enfatizza la bellezza originaria. Ciò che più affascina ed entusiasma del Tingvall Trio è la completa estraneità alla routine. Lo spirito “giovane” di questi musicisti nasce dalla consapevolezza che ogni concerto è una duplice occasione: soddisfare la audience e creare qualcosa di inaspettato. Obiettivi che, anche a Milano, sono stati pienamente raggiunti.
Note: Concerto del 29/2/2012 - Blue Note, Milano
Interpreti: Martin Tingvall (pianoforte), Omar Rodriguez Calvo (contrabbasso), Jürgen Spiegel (batteria)
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