La scelta registica che Damiano Michieletto propone per il finale del "Così fan tutte" messo in scena alla Fenice rappresenta la chiave di lettura dell'intero capolavoro mozartiano: nessuna gioia e riconciliazione, tra i sei protagonisti, ognuno chiuso nella sua dolente solitudine, incapace di rivestire e credere nuovamente nel ruolo che aveva lasciato prima dei vari travestimenti.Il mutamento di identità ha svelato il vero, la fatuità dei sentimenti eterni, che indistintamente si sgretolano in uomini e donne. La scena si svolge coerentemente in un hotel, luogo del viaggio e dello scambio, idea geniale che sottolinea la vacuità delle umane illusioni. Il tradimento si nutre di oblio e se la seducente Dorabella di Josè Maria Lo Monaco vi si abbandona senza remore, abbracciando la morale disincantata di Despina - una travolgente Caterina Di Tonno,mattatrice della serata, incarnazione femminile dell'immoralità dongiovannesca - la screziata Fiordiligi di di Maria Bengtsson esprime l'incrinarsi sofferto di una coscienza che guarda con dolore il proprio infrangersi impotente, consumato dal senso di colpa e dalla passione. Nel regno della finzione teatrale e della consuetudine sociale che impedisce la conoscenza di sè e dell'altro da sè, questo rappresenta uno dei pochi momenti di verità.Il crollo del mito di amore e fedeltà matura l'ardito Guglielmo di Markus Werba e l'appassionato Ferrando di Marlin Miller, mentre Andrea Concetti svolge perfettamente il ruolo dello stratega lascivo ma bonario. Perfetta fusione di intenti tra palcoscenico e l'agile orchestra della Fenice, guidata magistralmente da Stefano Montanari. Fin dall'Ouverture si respira una vitalità fremente contagiosa, esaltata dalle sottolineature dei fiati e dalle raffinate scelte cameristiche. Successo caloroso.
Interpreti: Fiordiligi: Maria Bengtsson; Dorabella: Josè Maria Lo Monaco; Guglielmo: Markus Werba; Ferrando: Marlin Miller; Despina: Caterina Di Tonno; Don Alfonso: Andrea Concetti
Regia: Damiano Michieletto
Scene: Paolo Fantin
Costumi: Carla Teti
Orchestra: Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia
Direttore: Stefano Montanari
Coro: Coro del Teatro La Fenice
Maestro Coro: Claudio Marino Moretti
Luci: Fabio Barettin
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