Tutto esaurito alla prima delle due rappresentazioni di "Nineteen Mantras", atteso appuntamento all'interno della stagione di "Contemporanea" al Parco della Musica di Roma. Spettacolo basato su una sorta racconto visionario delle divinità evocate dai Mantra, attraverso episodi delle loro storie mitiche, nel quale si sono incontrate le esperienze artistiche del compositore Riccardo Nova, del regista Giorgio Barberio Corsetti e del coreografo Shantala Shivalingappa. Una ricerca di equilibrio tra la cultura orientale e quella occidentale che si è subito manifestata grazie alla disposizione degli interpreti: a sinistra il gruppo di indiani - tra cui l'ottimo Dr Mysore Manjunath, vera e propria star del violino nel subcontinente asiatico - e a destra i componenti del Parco della Musica Contemporanea Ensemble, impegnati a generare quella vasta gamma di suoni su cui si sono potuti poi esprimere danzatori e acrobati. Nove i quadri dedicati ai miti delle origini contenuti nei Veda, libri sacri della religiosità indiana, nei quali Barberio Corsetti ha saputo individuare, accanto alle figure divine di un Prajapati, Rudra o Agni, situazioni dove la ritualità si legava al quotidiano, in un viaggio dall'alba alla notte dell'umanità. Affascinanti le coreografie di Shivalingappa, complice la bravura di tutti i ballerini, sviluppate su quel mondo sonoro nel quale Riccardo Nova, attraverso l'integrazione tra gli insegnamenti ricevuti da Franco Donatoni e le suggestioni offerte dalla musica orientale, ha voluto ricreare l'esperienza del mantra, parola sacra ma anche formula incantatoria, simbolo e suono.
Note: musiche: Riccardo Nova
regia: Giorgio Barberio Corsetti
drammaturgia: Giorgio Barberio Corsetti e Riccardo Nova
coreografia: Shantala Shivalingappa
Interpreti: danzatori:
Hema Sundari Vellaluru, Paride Biasuzzi, Luigi Corrado, Filippo Del Sal, Jacopo Giarda, Sho Kamiko, Vincenzo Turiano, Gianmarco Romano
acrobati:
Francesco Mirabile, Zielinski Jacub
musicisti:
Dr Mysore Manjunath, violino
Dr Uday Kiran, voce
BC Manjunath, mridangam e percussioni
Guru Prasanna, kanjira
e
PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble:
Paolo Ravaglia, clarinetto
Fabio Bagnoli, oboe
Francesco Dillon, violoncello
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
Jonas di Carissimi e Vanitas di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento