Scelsi e Gurdjieff, accostamento non scontato
Roma: con una novità di Battiato.
Recensione
classica
L'esoterismo di Gurdjieff e le suggestioni spirituali di Scelsi sono stati gli ingredienti della serata che la stagione "Contemporanea" ha proposto al folto pubblico romano, serata godibile ma in realtà contraddistinta da un programma più eterogeneo di quanto il programma scritto lasciasse immaginare. Al valido duo formato dal pianista Vassilis Tsabropoulos e dalla violoncellista Anja Lechner, il compito di proporrealcune opere di Georges I. Gurdjieff - debutto in Italia - legate alla spiritualità orientale cui questo artista, nato ad Aleksandropol nel 1877 e vissuto successivamente in Francia, era particolarmente interessato. Ecco dunque Danze e Inni sacri Sayyd, "Chant from a Holy Book", abilmente integrati da alcune composizioni dello stesso Tsabropoulos, per entrare - complici anche alcune immagini d'epoca riguardanti la vita dell'estremo est europeo e caucasico - in quella dimensione filosofica prossima al pensiero del continente asiatico. L'ampia Suite n. 9 "Thai" di Giacinto Scelsi, eseguita con convinzione e trasporto da Carlo Guaitoli al pianoforte, ha portato un significativo cambiamento nel dinamico clima espressivo fino ad allora creatosi: fortemente legata alla simbologia tibetana, la pagina di Scelsi, nelle sue allusioni al sacro suono dell'Om, viene non di rado ad avere una valenza quasi ipnotica, come se l'intenzione dell'autore faticasse a passare dalla partitura alla concreta realizzazione sonora. Infine, tanto atteso quanto estremamente conciso, l'intervento di Franco Battiato, con la prima assoluta di "scelsi Scelsi", lavoro che partiva da materiale sonoro di Scelsi, rielaborato con una sorta di live electronics, grazie al sintetizzatore con cui l'artista ha corpo alle suggestioni che il compositore italiano suggeriva alla propria immaginazione.
Note: produzione Fondazione Musica per Roma ("Contemporanea") in collaborazione con Fondazione Isabella Scelsi e Ambasciata di Francia / Suona Francese 2011
Interpreti: Anja Lechner violoncello Vassilis Tsabropoulos pianoforte Carlo Guaitoli pianoforte Con la partecipazione straordinaria di Franco Battiato synth
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