Ci si cerca molto in questo Ratto dal Serraglio, come se il palazzo del pascià fosse un labirinto, mentre non è che un cubo; ma è messo di spigolo, in modo che i personaggi possano non vedersi, cercarsi, trovarsi, perdersi; e ha sei porte, che permettono continue entrate e uscite, all'occorrenza con effetti di tormentone comico. Tutto è minimalista: uniche attrezzerie una lunghissima tavola da pranzo ai cui capi opposti cenano Konstanze e Selim, per rendere sensibile la distanza e freddezza con cui lei lo tratta, e un cesto d'arance, perché Blonde e Osmin se le lancino contro nel loro alterco. Molto umorismo british e niente comicità ridanciana: via le gags di cui generalmente fa le spese Osmin, che diventa minaccioso più che ridicolo. Scetticismo sull'ottimistico messaggio illuministico: Selim pronuncia il suo discorso finale in modo quasi rabbioso, che non lascia prevedere una riconciliazione duratura. Molto spazio invece agli affetti teneri e alla "sensiblerie" ombrosa. Tutto è reso con una recitazione calibratissima e splendide luci. Spettacolo elegante, essenziale, geometrico, ma non freddo come talvolta è Graham Vick.
In palcoscenico non si fanno vocalizzi in stile ma s'interpretano dei personaggi. L'unico che talvolta cede alla tentazione del Mozart incipriato è Charles Castronovo, che infatti ha cantato Belmonte anche a Salisburgo. Al suo debutto come Konstanze, Maria Grazia Schiavo conferma le sue doti tecniche e la raggiunta maturità d'interprete. Jaco Huijpen è un ottimo Osmin, con voce profonda ma agile. Bene Beate Ritter e Cosmin Ilfrim.
Giusta l'impostazione di Gabriele Ferro, con suono leggero ma non manierato, all'occorrenza anche rude. Ma l'à plomb non è il suo forte e c'erano varie
sfasature, piccole e grandi: saranno superate nelle repliche.
Note: nuovo allestimento
Interpreti: Maria Grazia Schiavo/Claudia Boyle (Konstanze) - Beate Ritter (Blonde) - Charles Castronovo/Antonio Poli (Belmonte) - Cosmin Ifrim (Pedrillo) - Jaco Huijpen (Osmin) - Rodney Clarke (Selim)
Regia: Graham Vick
Scene: Richard Hudson
Costumi: Richard Hudson
Orchestra: del Teatro dell'Opera di Roma
Direttore: Gabriele Ferro
Coro: del Teatro dell'Opera di Roma
Maestro Coro: Roberto Gabbiani
Luci: Giuseppe Di Iorio
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