Londra brazileira

Brazil! Brazil! con Maria Bethania, Gil e Os Mutantes

Maria Bethania
Maria Bethania
Recensione
world
Brazil Brazil Festival Londra
22 Luglio 2010
Non è la prima volta che una grande capitale europea dedica una lunga kermesse alla cultura brasiliana. Forse questo “Brazil! Brazil!” londinese – tre mesi di spettacoli e mostre alla Southbank – è l’occasione più completa per cogliere gli aspetti dell’arte contemporanea di quel paese, al di là di un certo esotismo di fondo, sempre in agguato in manifestazioni del genere. Non solo musica, ma installazioni, mostre, spettacoli di danza, reading. Come quello offerto da Arnaldo Antunes alla Purcell Room, che ha focalizzato un ibridismo tagliente, in grado di collegare la poesia concreta anni Cinquanta e il pop ironico di oggi. La voce scura e bassa si torce verso il grido e la distorsione elettronica, ma non mancano dolcezze e grooves. Marcelo Jeneci alle tastiere garantisce un background corposo, compatto. Concerto vero invece quello dell’icona Maria Bethânia alla Royal Festival Hall. Da lungo tempo lontana da Londra, Bethânia ha incantato il pubblico con un repertorio antologico ben costruito, in bilico tra l’intimismo più lirico e l’esuberanza spettacolare. Una vocalità perfettamente conservata, al servizio di una teatralità seducente; canzoni che narrano pulsioni autentiche, tra De Moraes e il fratello Caetano, Maria Bethânia prosegue una sua “giovinezza” artistica e fa tremare il teatro con una versione super di “Saudade Dela”. La ricostituzione di Os Mutantes, voluta ormai qualche anno fa dall’unico elemento originario Sergio Dias, ci offre una band che passa da un sound barocco e sofisticato ad un virtuosismo pop-beat inatteso. Una spensieratezza colta e qualche assolo strumentale di troppo. Gilberto Gil ha invece presentato un set del tutto nuovo, facendo indispettire parte del pubblico assetato di vecchi hit. L’ex ministro ha intrattenuto con una serie di forrò nordestini prima di approfondire una serie di danze di origine europea, per lo più scozzesi, che hanno influenzato il folklore brasiliano. Un lavoro documentato nel recente “Fè Na Festa”, denso di violini e fisarmoniche.

Note: Londra, Southbank. Purcell Room (Queen Elizabeth Hall) Royal Festival Hall

Interpreti: Arnaldo Antunes Maria Bethania Os Mutantes Gilberto Gil

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