Il pomeriggio Juditha decapita Oloferne e la sera Odabella trafigge Attila: il tirannicidio sembra un esile pretesto per mettere insieme l'oratorio di Vivaldi e il melodramma di Verdi, invece l'abbinamento funziona benissimo, anzi è proprio la grande diversità a far sopportare senza fatica questa maratona musicale.
Altro elemento comune è che il più simpatico è proprio il barbaro, soprattutto nell'Attila, dove tutti sono fanatici, meschini, vanagloriosi, tranne l'unno. Odabella è Maria Agresta, che affronta le precipiti salite e discese per il pentagramma con un'imperiosità da soprano drammatico d'altri tempi. Giuseppe Gipali ha voce gradevole, buona tecnica e bello stile, quanto basta per lo scialbo Foresto. Con bel piglio verdiano Claudio Sgura scolpisce Enzo a tutto tondo.
Nmon Ford non ha voce straordinaria ma è interprete sensibile e comunicativo e trasmette efficacemente il carattere istintivo, irrazionale ma diretto e generoso di Attila. In Juditha Triumphans interpreta Oloforne ed è anche il principale elemento della scenografia, riempiendo il palcoscenico col suo fisico statuario, coperto solo da uno straccetto dorato sui fianchi e da monili d'oro. Infatti Massimo Gasparon - sobrio e intenso in Attila - si diverte ad accentuare - e giustamente - l'erotismo latente nella storia di Giuditta, mostrando esplicitamente il pegno da lei pagato a Oloforne per riuscire poi a tagliargli testa (cosa su cui il libretto sorvola pudicamente). Milijana Nikolic è Juditha: bella voce ma il suo repertorio è l'Ottocento più che il barocco. A suo agio nelle colorature vocali e nel succinto costume di Vagaus (qui trasformato in donna) la brava e bella Giacinta Nicotra.
Riccardo Frizza si difende bene in Vivaldi, ma è in Verdi che dà fuoco alle polveri, dirigendo un Attila esplosivo.
Interpreti: In Juditha triumphans: Milijana Niìkolic, Nmon Ford, Giacinta Nicotra, Davinia Rodriguez, Alessandra Visentin.
In Attila: Nmon Ford, Claudio Sgura, Maria Agresta, Giuseppe Gipali, Enrco Cossutta, Alberto Rota
Regia: Massimo Gasparon
Scene: Massimo Gasparon
Costumi: Massimo Gasparon
Orchestra: Filarmonica Marchigiana
Direttore: Riccardo Frizza
Coro: Lirico Marchigiano "V. Bellini"
Maestro Coro: David Crescenzi
Luci: Vincenzo Raponi