Molti erano i parenti e gli amici tra il pubblico che gremiva il teatro e con gli applausi e le urla da stadio indirizzate ai loro beniamini ricordavano che questo era un saggio scolastico, sia pure di alto livello. Così fan tutte probabilmente è stata scelta perché non richiede molti mezzi - sei personaggi, piccola orchestra, coro piccolissimo, scena unica - ma è un ostacolo posto molto in alto per dei cantanti quasi debuttanti, che si sono comunque difesi bene e non hanno fatto nessun torto a Mozart, che mette in scena - è vero - personaggi giovanissimi ma richiede interpreti perfettamente rifiniti. È giusto però fare dei distinguo. Damiana Mizzi è già molto spigliata sia vocalmente che scenicamente e può permettersi di indossare con assoluta disinvoltura, come se giocasse, le vesti di Despina. Nella parte ben più insidiosa di Dorabella, Anna Goryacheva è perfettamente a punto: voce, tecnica, stile, recitazione tutto fila alla perfezione. Carmen Romeu è giustamente prudente all'attacco di Come scoglio, con quei terribili sbalzi dall'acuto al grave, ma poi domina con sicurezza la parte di Fiordiligi. Come spesso accade, le donne raggiungono la maturità prima dei loro colleghi maschi. Davide Giusti e Simone Alberti hanno momenti buoni e meno buoni e Pietro Di Banco è ancora troppo giovane per essere vocalmente e scenicamente credibile nei panni del vecchio Alfonso.
Scene e costumi semplici e gradevoli, ideati dagli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida dei loro insegnanti. La regia di Cesare Scarton, tradizionale ma molto ben giocata, puntava soprattutto sul comico, ma con un finale amaro. José Maria Sciutto è un direttore esperto ma non aiutava i giovani con tempi rigidi e concertazione poco attenta ai rapporti tra voci e tra voci e orchestra.
Interpreti: Carmen Romeu. Anna Goryacheva, Damiana Mizzi, Davide Giusti, Simone Alberti, Pietro Di BIanco
Regia: Cesare Scarton
Scene: Gennaro Vallifuoco e gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli
Costumi: Zaira De Vincentiis e gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli
Orchestra: Orchestra dei Conservatori di Musica
Direttore: José Maria Sciutto
Coro: Cantoria dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista
Jonas di Carissimi e Vanitas di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento