Ascoltare Mendelssohn sognando Shakespeare

Versione "ristretta" del "Sogno" di Shakespeare in cui Temirkanov esalta Mendelssohn

Recensione
classica
Fondazione Teatro Regio di Parma Parma
Felix Mendelssohn Bartholdy
19 Febbraio 2010
In un teatro di tradizione e “tradizionalista” come il Regio di Parma non è mai facile mettere in scena qualcosa che esuli dalle “solite forme” del teatro d’opera tra Ottocento e inizio Novecento. Un dato che in qualche modo giustifica la cautela con la quale il teatro parmigiano ha proposto – in coproduzione con Teatro Due – il progetto di un “Sogno di una notte di mezza estate” in cui le musiche di scena di Mendelssohn vengono intrecciate a una selezione del testo di Shakespeare (traduzione di Luca Fontana), offrendo in questo modo un originale atto unico. Una sintesi che se ha il pregio di riportare a contatto il testo e una musica pensata per esso – ma che ormai vive di una vita “sinfonica” propria – ha il difetto di tutte le scorciatoie: arrivi prima ma ti perdi gran parte del senso del viaggio. In questo caso si è persa l’interazione drammaturgica originaria tra il “Sogno” di Shakespeare e il “Sogno” di Mendelssohn. Scelta che ha portato l’orchestra del Regio al centro del palcoscenico, con gli attori che le si muovevano attorno per poi recitare in proscenio. Partendo da questa impostazione alquanto didascalica Walter Le Moli ha gestito il dato teatrale al meglio delle possibilità, valorizzando una compagnia di attori affiatata, tra i quali citiamo il Puck di Luca Nucera. Temirkanov ha guidato l’ascolto nei misteri e nelle suggestioni della partitura, rilevandone il fascino da gran conoscitore del repertorio romantico, rendendo la musica protagonista della serata. Una dimensione perseguita dal direttore con eleganza e naturalezza, assecondata dal coro del Regio e da un’orchestra che, misurandosi con questo repertorio, rivela alcune debolezze espressive sui passaggi timbrici più delicati e raffinati. Successo di stima alla fine.

Interpreti: Soprano Elena Monti Mezzosoprano Anna Maria Chiuri Ensemble attori Fondazione Teatro Due Oberon, Teseo Alessandro Averone Titania, Ippolita Paola De Crescenzo Puck Luca Nucera Grande Fata Federica Bognetti Ermia Federica Vai Elena Ippolita Baldini Demetrio Francesco Gerardi Lisandro Gianluca Parma Filostrato, Egeo Massimiliano Sozzi Peter Quince, prologo Antonio Tintis Nick Bottom, Piramo Nanni Tormen Tom Snout, Muro Massimiliano Sbarsi Francis Flute, Tisbe Filippo Gessi Snug, Leone Marco De Marco Robin Starveling, Chiarodiluna Sergio Filippa

Regia: Walter Le Moli

Scene: Tiziano Santi

Costumi: Gianluca Falaschi

Orchestra: Teatro Regio di Parma

Direttore: Yuri Temirkanov

Coro: Teatro Regio di Parma

Maestro Coro: Martino Faggiani

Luci: Claudio Coloretti

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