Berlioz e il temporale

Successo per l'Orchestra Rai alla Cote - Saint-André

Recensione
classica
Festival Berlioz, La Cote Saint André
25 Agosto 2009
Come sarebbe stata la vita di Hector Berlioz se non avesse scoperto Shakespeare? Ci sarebbe un buco nero, non solo nella sua vita sentimentale, ma anche nel catalogo della sua produzione, quindi niente Harrieth Smithson, niente Roi Lear, Béatrice et Bénedicte e Roméo et Juliette. Il Festival Berlioz alla Cote - Saint - André (la sua città natale, dal 17 al 30 agosto) ogni anno gli dedica concerti e approfondimenti, conferenze e film, non limitandosi ovviamente alla sola esecuzione di musiche berlioziane. Così in un giorno, mentre le pasticcerie sformano tortine Le Berlioz (limone e mandorle) e cioccolatini “Damnation”, al pomeriggio si possono ascoltare i musicisti dell'Ensemble à Vente de l’Isère che suonano Dvorak e la sera alla Chateau Louis XI l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che, diretta da Daniewl Kawka, esegue la sinfonia drammatica Roméo et Juliette. Tutto esaurito, con 1500 spettatori sotto le volte della tensostruttura che copre il cortile che unisce le due ali del castello. Il coup de theatre è che dieci minuti prima del concerto comincia a piovere violentemente e smetterà solo dieci minuti prima della fine! Ma Osn Rai e Kawka non si lasciano fermare da tuoni e fulmini che a volte sembrano integrarsi perfettamente nella partitura berlioziana, mentre a volte, purtroppo coprono i pianissimi (quattro viole, ogni tanto, si devono spostare perché dalla cupola filtra un po’ d’acqua…). In quello che è un grande atto d’amore di Berlioz nei confronti di Shakespeare e che è una sinfonia con voci e coro, ma è anche un po’ opera, Kawka sembra prendere per mano l’ascoltatore guidandolo ai clangori orchestrali degli scontri tra Capuleti e Montecchi e alla leggerezza ironica della Regina Mab, non lasciando mai cadere la tensione, ottimamente coadiuvato da una superba prova dell’Orchestra Rai. Trionfo finale con standing ovation e tutti a battere ritmicamente le mani.

Interpreti: Isabelle Cals, Fabrice Dalis, Vincent Le Texier

Orchestra: Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Direttore: Daniel Kawka

Coro: Choeur Britten

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