Domingo de Bergerac alla Scala

Placido Domingo è il protagonista del "Cyrano di Bergerac" di Alfano che ha debuttato con successo alla Scala

Recensione
classica
Teatro alla Scala Milano
Franco Alfano
29 Gennaio 2008
E' facilmente comprensibile l'"innamoramento" di Placido Domingo per Cyrano de Bergerac di Franco Alfano (rappresentato per la prima volta a Roma nel 1936): il guascone lesto di lingua e di spada è ruolo che permette a un vero cantante-attore di giocare su più registri, dalla spavalderia alla malinconia. Dopo i successi al Metropolitan e al Covent Garden, Ieri sera Domingo ha portato il "suo" Cyrano alla Scala nel collaudato allestimento firmato da Francesca Zambello (regia), Peter J. Davison (scene), Anita Y. Yavich (costumi). Di effetto l'apertura di sipario con il gioco del teatro nel teatro che svela i palchi dell'Hotel de Bourgogne, l'allestimento è funzionale ai numerosi cambi di scena e illustra con dovizia di particolari i singoli ambienti, solo la scena del balcone è un po' freddina con quelle case lignee e la scala a pioli con tanto di ganci per ancorarla alla ringhiera non è molto romantica. Domingo/Cyrano è il dominatore della serata, e se la voce non ha più la pastosità di un tempo, lui affronta con spavalderia anche i momenti più impervi. Gioca di finezze, di particolari: bastano quei sei modi diversi di intonare "ah" man mano che scopre che Roxane ama Christian, per dare la cifra del grande interprete, c'è tutta la sua passionalità nel duetto d'amore per interposta persona sotto il balcone e poi la toccante morte, recitata a mezza voce e intrisa di nostalgia. Il pubblico che all'inizio sembrava un po' spaesato davanti a una partitura che non conosceva, ha alla fine decretato un vivo successo al protagonista e al nutritissimo cast. Da segnalare l'intensa interpretazione di Sondra Radvanovsky come Roxane. Buona la prova dell'orchestra, diretta da Patrick Fournillier, attenta a rendere ogni sfumatura di una partitura decisamente più francese che italiana e che rende merito a un compositore che non deve essere etichettato solo come "quello che ha terminato la Turandot".

Interpreti: Cyrano: Plácido Domingo; Roxane; Sondra Radvanovsky; Christian: German Villar; De Guiche: Pietro Spagnoli; Carbon: Simone Alberghini; Ragueneau: Carmelo Corrado Caruso

Regia: Francesca Zambello

Scene: Peter J. davison

Costumi: Anita Yavich

Corpo di Ballo: Corpo di ballo del Teatro alla Scala

Coreografo: Duncan MacFarland

Orchestra: Orchestra del Teatro alla Scala

Direttore: Patrick Fournillier

Coro: Coro del Teatro alla Scala

Maestro Coro: Bruno Casoni

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