Il ritorno di Pedrotti
L'Opera Giocosa ripropone in prima esecuzione moderna il capolavoro comico di Carlo Pedrotti, "Tutti in maschera" ispirato a una commedia di Goldoni. Un recupero interessante firmato dal direttore d'orchestra Giovanni Di Stefano e dalla regista Rosetta Cucchi che ha consentito di riascoltare un'opera a suo tempo celebrata come una delle più brillanti esperienze comico di metà Ottocento.
Recensione
classica
Un po' di Donizetti, un assaggio di Rossini, qualche spizzico, qua e là di Verdi. Ed ecco "Tutti in maschera", capolavoro di Carlo Pedrotti, riportato in luce dall'Opera Giocosa di Savona, al Teatro Chiabrera. Un recupero voluto dallo stesso direttore artistico dell'Opera Giocosa, Giovanni Di Stefano che ha curato la revisione del manoscritto ed è poi salito sul podio. Scritta nel 1856 "Tutti in maschera" si ispira ad una commedia di Carlo Goldoni e costituisce, probabilmente insieme a "Crispino e la comare" dei fratelli Ricci, la prova più interessante nel teatro comico ottocentesco fra Donizetti e il "Falstaff" verdiano. Musicista solido, Pedrotti mostra una freschezza inventiva straordinaria. Bella l'Ouverture, interessanti i concertati. Figlio del suo tempo, Pedrotti non dimentica i grandi colleghi del suo tempo. E allora Don Gregorio ha tratti da Dulcamara, il coro rimanda al "Rigoletto", alcuni episodi sono rossiniani. Ma l'autore si diverte anche con la parodia: si pensi all'aria di Vittoria in cui la voce duetta con il flauto rimandando alla "Lucia" donizettiana. L'allestimento dell'Opera Giocosa (in collaborazione con i teatri di Piacenza, Rovigo e Wexford) si è valso della regia brillante di Rosetta Cucchi e delle scene piacevoli di Federico Bianchi. La lettura di Di Stefano ha sottolineato tanto la vivacità ritmica della partitura, quanto gli slanci melodici e i giochi sottili, ricchi di sfumature degli insiemi. Nel cast bella prova di Yolanda Auyanet, una Vittoria dalle lodevoli qualità vocali e interpretaive. Bene anche Annarita Gemmabella, mentre fra gli uomini vanno segnalati PaoloBordogna (Abdalà) e Massimiliano Viapiano (Martello). Completavano il cast David Sotgiu e Domenico Colaianni. Apprezzabile la prova dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo.
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