Faust scalda una Parma innevata
Il "Faust" messo in scena da De Ana è arrivato a Parma, confermando la bontà dell'impianto drammaturgico. Molto bene anche il cast vocale, con Pertusi, Aronica e Mula in piena forma. Direzione musicale di Renzetti nel compelsso efficace. Grande successo di pubblico.
Recensione
classica
Il "Faust" di De Ana è arrivato a Parma, portato da Meli alla sua prima stagione come sovrintendente del Regio. Seconda opera in cartellone, questo titolo mancava dal palcoscenico parmigiano da venti anni esatti. L'allestimento ha ribadito il suo valore, fondato su una densità di rimandi complessi. Uno spettacolo dotato di un equilibrio che, anche in questa occasione, ha raggiunto il difficile scopo di mantenere vigile l'attenzione dello spettatore per quattro ore di musica, seppure firmata dalla classe di Gounod. Nel labirinto di corridoi e passaggi trasparenti costituito dal cubo rotante al centro della scena - sempre belle le luci - hanno ancora una volta consumato il loro dramma i personaggi di quest'opera "liberamente tratta" dal capolavoro di Goethe. Quello tra Gounod e Goethe, si sa, è un confronto che non bisogna fare, ma che diviene inevitabile quando sulla scena si integrano le mancanze di una partitura che, proprio perchè liberata da questa ipoteca, si rivela in tutta la sua accattivante piacevolezza. Donato Renzetti ha guidato con impegno una compagine orchestrale che ha mostrato qualche smagliatura coloristica ma che ha assecondato con attenzione il palcoscenico. Qui tutti gli artisti impegnati - assieme al coro - hanno dato prova di buona preparazione, a partire dallo stesso Pertusi che ha sfoggiato una grande consapevolezza interpretativa. Bene anche Roberto Aronica nel ruolo del titolo, ufficialmente indisposto (qualcosa di molto lieve, visti i buoni risultati...). Inva Mula ha delineato una Margherita drammatica e misurata grazie a una vocalità sempre ben controllata. Alla fine gran successo per tutti da parte di un pubblico numeroso ma con qualche defezione dovuta con ogni probabilità ai trenta centimetri di neve che hanno imbiancato la città emiliana.
Interpreti: Michele Pertusi (Mefistofele), Roberto Aronica (Faust), Inva Mula (Margherita)
Regia: Hugo de Ana
Scene: Hugo de Ana
Costumi: Hugo de Ana
Direttore: Donato Renzetti
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