Le chiome di Mélisande

Rivisitazione del memorabile spettacolo messo in scena nel 1992 da Peter Stein, che fa del Pelléas un'opera struggente e umanissima, immersa in uno spazio scenico carico di mistero. Cast dominato da Patricia Petibon e Paul Gay.

Recensione
classica
Opéra de Lyon Lione
Claude Debussy
13 Marzo 2004
Per Peter Stein il "Pelléas" è sì un'opera carica di mistero, ma è anche struggente, non è abitata da personaggi diafani, ma umanissimi. In questa rivisitazione lionese del memorabile spettacolo messo in scena nel 1992, la regia accentua la dimensione infantile, ludica del rapporto tra Pelléas e Mélisande, il gioco sciocco con l'anello, il delizioso misto di erotismo e goffaggine nella scena della torre, nello sciogliere e snodare la lunga chioma, la timida dichiarazione d'amore nel quarto atto seguita da salti euforici, abbracci, girotondi. La carica simbolica e misteriosa era lasciata alle magnifiche scene di Karl-Ernst Herrmann, ritagliate in posizioni sempre diverse da quattro sipari mobili sui quattro lati del boccascena, basate su elementi geometrici, obliqui, stanze claustrofobiche, luci radenti, sagome nere (il colonnato del castello o gli alberi della foresta), riflessi argentei (del mare, del cielo stellato), che coglievano la varietà di luoghi e di carattere auspicata da Debussy (con cambi di scena frequenti e un po' rumorosi). Patrica Petibon incarnava una Mélisande dalla bellezza irreale, preraffaellita, con una voce di grande freschezza, ma non eterea. Ricco di inflessioni il canto di Pelléas, il tenore americano Tracey Welborn, che però quasi scompariva di fronte alla prestanza scenica e vocale di Paul Gay, capace di cogliere, anche con una dizione impeccabile, tutta la complessità di Golaud, di farne una figura centrale (assolutamente commovente nel suo ultimo dialogo con Mélisande). Il tutto avvolto dal suono caldo e pastoso dell'orchestra diretta da Ed Spanjaard, che sacrificava le atmosfere più sospese, esaltando colori e chiaroscuri.

Interpreti: Pelléas, Tracey Welborn; Mélisande, Patricia Petibon; Golaud, Paul Gay; Arkel, Frode Olsen; Geneviève, Nadine Denize; Yniold, Enfant de la Maîtrise

Regia: Peter Stein

Scene: Karl-Ernst Herrmann

Costumi: Moidele Bickel

Orchestra: Orchestre de l'Opéra de Lyon

Direttore: Ed Spanjaard

Coro: Choeurs de l'Opéra de Lyon

Maestro Coro: Alan Woodbridge

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