Il Verdi di Pordenone ridurrà l'attività

A causa dei tagli nel 2010 chiuderà per quattro mesi

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"Tutti i Teatri sono consapevoli del difficile periodo che si sta attraversando e del sacrificio necessario per farvi fronte. I tagli proposti però non permetteranno al Verdi di Pordenone di continuare l'attività e poiché non esistono voci di bilancio significativamente comprimibili, la conseguenza sarà la quasi totale chiusura della sala da settembre a dicembre 2010": questo il messaggio che il presidente e il direttore organizzativo dell'Associazione Teatro Pordenone, Claudio Cudin ed Emanuela Furlan, hanno rivolto alla Commisione Cultura a Trieste nell'ambito di un'audizione. "Il prospettato taglio del 25 per cento sul contributo regionale, pur essendo uguale per tutti i teatri, per il Comunale pordenonese si rivela più pesante, perché rapportato ad un'attività svolta con personale ridotto all'osso (un nucleo di 6 persone a tempo indeterminato a cui si aggiungono 22 persone stagionali per il solo periodo di svolgimento dell'attività: una struttura snella e flessibile, in linea con lo scenario economico) e dunque inciderebbe di più che nei teatri in cui la struttura delle risorse umane è più ampia. Il punto è che non ci sono margini per intervenire su altre voci di un bilancio che conferma un'oculata gestione, a partire dall'aspetto economico" hanno spiegato i responsabili del teatro.

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