Lully torna a Versailles
"Le Bourgeois gentilhomme" all'Opéra Royal
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Parigi si conferma capitale musicale, soprattutto del barocco. Non appena chiuso il sipario sull'evento dell'anno alla Salle Pleyel: Giulio Cesare (Cecilia Bartoli, Philippe Jaroussky, Andreas Scholl...) diretto da William Christie, in occasione della registrazione Decca (uscita annunciata, in ottobre), già si profila all'orizzonte un altro appuntamento impedibile. E' la ripresa, all'Opéra Royal de Versailles ancora fresca di restauri terminati lo scorso anno, dal 6 al 14 marzo (4 repliche), della comédie-ballet "Le Bourgeois gentilhomme" del duo che cambiò il modo d'intendere la musica in Francia nel '700, Jean-Baptiste Lully e Molière. Mise en scène, che ha fatto storia: per la prima volta, riproposto l'integrale di musiche e danze che condivano la pièce di Molière. In questa cornice, la ricerca sinergica, nell'ottica della filologia, ha unito gli sforzi del direttore Vincent Dumaistre e della coreografa Cucile Roussat ma, soprattutto, del lavoro sulla declamazione ed il gesto del regista Benjamin Lazar, con l'intento di riproporre lo spettacolo con le stesse tecniche con cui vide la luce: quindi, illuminazione rigorosamente a candele, per es. Il regista si è talmente entusiasmato che egli stesso interpreta il doppio ruolo di Cléonte e del maestro di filosofia di Monsieur Jourdan, firmando un cammeo di comicità, arguzia e mimica.
La caccia al biglietto è aperta da tempo. Per chi non riuscirà a trovarne - e saranno in molti! -, c'è comunque la bellissima registrazione (DVD Alpha 3 760014 197000), che ha venduto migliaia di copie.
FrancoSoda
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