Willem Breuker 1944-2010

Addio al sassofonista olandese

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Un geniaccio in meno sulla scena europea: 23 luglio scorso è scomparso a 66 anni Willem Breuker. Sassofonista, compositore, leader, imprenditore musicale, Breuker è stato uno dei personaggi più vulcanici e importanti del jazz in Europa dagli anni Settanta in poi, una delle personalità che ha conferito alla musica improvvisata del Vecchio Continente una sua indiscutibile originalità. Prima come co-fondatore con Misha Mengelberg e Han Bennink del collettivo Instant Composers Pool e poi come leader del longevo Kollektief, Breuker ha presto tracimato dai confini della natia Olanda per scuotere la scena europea con una concezione della performance jazzistica di indimenticabile energia: ironia feroce, l'orchestra jazz trasformata in una banda, il gusto di mescolare jazz e classica, Kurt Weill e Charlie Parker, Mozart e la muzak, sempre con un'attitudine teatrale travolgente e esilarante. Sassofonista eclettico e abrasivo, fondatore dell'etichetta BVHaast, ha diretto festival, pubblicato libri e girato per il mondo, facendoci piegare in due dalle risate e spingendoci a considerare la musica come una serissima occasione per manipolare suoni, valori culturali, emozioni e abbattere barriere ideologiche per costruire un'idea di arte aperta, dinamica, costantemente critica. Inutile dire che di questi tempi ci mancherà più che mai.(s.z.)

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