La protesta dell'Agis

Le dichiarazioni del presidente Protti

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Il presidente dell'Agis Paolo Protti ha dichiarato: «Le imprese di spettacolo aderenti all'Agis solidarizzano con le iniziative di protesta (quella promossa da Federculture per venerdì 12 novembre e lo sciopero proclamato dai sindacati dello spettacolo per il 22 novembre, contro i tagli finanziari e per la difesa del lavoro) e perseguono da tempo l'obiettivo di contrastare il ritardo nell'adozione del rinnovo del tax credit per il cinema e i pesantissimi tagli agli stanziamenti 2011 del Fondo unico dello Spettacolo (FUS), nonché di ottenere per lo spettacolo l'estensione delle agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese. L'assenza di tali misure minime sta producendo già ora lo scardinamento del nostro straordinario patrimonio culturale e professionale, lo strangolamento di decine di imprese e la perdita di tanti posti di lavoro. Proprio per la gravità della situazione, non possiamo non confidare che saranno onorati dal ministro Bondi e dal sottosegretario Letta gli impegni formalmente presi a nome del governo con le rappresentanze dello spettacolo, per l'adozione degli indispensabile e urgenti provvedimenti di sostegno al settore. Pertanto, prima di intraprendere nuove, autonome azioni di protesta l'Agis attende di vedere i fatti che produrrà l'esecutivo, il quale si è dato come scadenza il mese di novembre. Naturalmente, se questa nostra rinnovata fiducia dovesse venire disattesa, ci sentiremmo non solo liberi ma obbligati ad alzare molto la voce a tutela delle nostre imprese, del nostro lavoro e dei diritti del nostro pubblico».

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