Eötvös nuovo a Francoforte

Nella nuova stagione dell'Oper

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Orgoglioso delle cifre che indicano un interesse del pubblico in costante aumento (oltre 300 spettacoli in programma, 11.400 abbonati e 88% la media dei posti venduti in questa stagione), anche per la stagione 2011/12 Bernd Loebe (nella foto di Wolfgang Runkel) ha confermato le linee seguite per la programmazione dei suoi primi dieci anni alla guida dell'Oper Frankfurt: 12 nuove produzioni operistiche, di cui due in forma di concerto, e 14 riprese di spettacoli delle scorse stagioni, grande attenzione a titoli meno consueti del repertorio operistico internazionale, largo spazio a giovani talenti del canto e della scena teatrale non solo tedesca.
L'apertura della nuova stagione sarà affidata il 4 settembre alla "Penthesilea" di Otmar Schoeck nella produzione del Theater Basel, indicata come miglior produzione dells stagione 2009/10 dalla rivista Opernwelt. La regia è firmata dal veterano Hans Neuenfels, che torna nel teatro di Francoforte, allora tempio del "Regietheater", vent'anni dopo una contestatissima "Aida". Nella prossima stagione, si conclude il "Ring des Nibelungen", affidato a Sebastian Weigle per la direzione e Vera Nemirova per la regia, con "Siegfried" (30 ottobre) e "Götterdämmerung" (29 gennaio). A fine stagione, in programma due cicli della Tetralogia (2-17 giugno e 22 giugno-1 luglio) e annunciati due per la stagione successiva a festeggiamento del bicentenario wagneriano. Attenzione particolare al repertorio novecentesco italiano con "Adriana Lecouvreur", con la direzione di Carlo Montanaro, con la regia di Vincent Boussard e i costumi di Christian Lacroix (prima il 4 marzo) e la concertante de "L'amico Fritz" diretto dal neo-direttore musicale del Palau de les Arts di Valencia, Omer Meir Wellber, con Joseph Calleja protagonista (11 marzo). Fra le altre nuove produzioni, "Otello" di Verdi diretto da Sebastian Weigle e regia di Johannes Erath (4 dicembre), "La Calisto" di Cavalli in una co-produzione con il Theater Basel (23 dicembre), "L'affare Makropulos" con la direzione di Friedemann Layer e la regia di Richard Jones (8 aprile), "The Rake's Progress" diretta da Constantinos Carydis e regia di Axel Weidauer (20 maggio). Unica novità della stagione arriverà in giugno con "Wasser" di Arnulf Herrmann, coprodotta con l'Ensemble Modern e la Biennale di Monaco di Baviera, dove l'opera debutterà il 16 maggio.
E a chi critica la scarsa apertura al nuovo, il sovrintendente annuncia una nuova opera commissionata dal teatro a Peter Eötvös per il 2014 e un progetto in discussione con l'israeliano Lior Navok per un'opera dedicata ai bambini palestinesi, perché, spiega Loebe «vogliamo che quello che facciamo abbia un rapporto con la realtà che ci circonda e non sia solo godimento dello spirito».
Stefano Nardelli

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