Gli "utili" di Musica per Roma
Il bilancio positivo della Fondazione che compie dieci anni
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Alla chiusura del bilancio in positivo per il decimo anno consecutivo da parte della Fondazione Musica per Roma è stata data ovviamente la dovuta rilevanza, ma Aurelio Regina e Carlo Fuortes - rispettivamente Presidente e Amministratore delegato della Fondazione - hanno inserito questa notizia in un quadro che ben si inserisce nelle celebrazioni per il decennale della nuova struttura progettata da Renzo Piano.
I dati dell'esercizio 2012, malgrado il momento difficile attraversato dal settore della cultura, parlano di un utile prima delle imposte pari a circa 308.000 euro, mentre quello netto è di quasi 44.000 euro. A fronte di ricavi netti pari a circa 27,5 milioni di euro e di incassi da biglietteria pari a oltre 5 milioni di euro, il livello di autofinanziamento della Fondazione resta superiore al 66%. Regina e Fuortes, nel presentare alla stampa questi dati, hanno sottolineato come in questi dieci anni tutti gli indicatori (numero di concerti, spettacoli e altri eventi; numero di spettatori; ricavi totali e livello di autofinanziamento) abbiano avuto un'inarrestabile ascesa. Basti pensare che rispetto al 2003 il numero di eventi si è quasi triplicato, passando da 438 a quasi 1300. Il leggero calo rispetto ai numeri del precedente esercizio resta legato al periodo di crisi economica che il nostro paese sta attraversando, anzi il dato conferma che la richiesta di eventi culturali resiste presso il pubblico malgrado le difficoltà che indubbiamente stanno interessando ampie fasce della popolazione. A testimoniarlo sono oltre un milione di spettatori complessivi registrati dall'Auditorium Parco della Musica nel 2012, più della metà dei quali hanno assistito a eventi organizzati dalla stessa Fondazione Musica per Roma.
Giorgio Cerasoli
Giorgio Cerasoli
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