Pizzi a Caracalla

La stagione estiva dell'Opera di Roma dal 13 giugno

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Il grande teatro all'aperto delle Terme di Caracalla - collocato in un complesso archeologico unico al mondo e capace di 3.500 spettatori - ospiterà anche quest'anno la stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma, che sempre più si va caratterizzando come un vero e proprio festival, come appare già dalla scelta di Dido and Aeneas come spettacolo inaugurale. Con la direzione di Jonathan Webb e la regia di Chiara Muti l'opera di Purcell sarà rappresentata dal 13 al 16 giugno nel piccolo spazio della Palestra Orientale. Dal 2 luglio al 7 agosto andrà in scena Cavalleria rusticana, con la direzione di Gaetano d'Espinosa e regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi. L'opera di Mascagni sarà abbinata al balletto Terra e Cielo, ispirato al Gattopardo, con le coreografie di Micha van Hoecke e le musiche di Nino Rota, andando a costituire un inedito dittico dedicato alle due facce della Sicilia, quella popolare e cruda di Verga e quella aristocratica di Tomasi di Lampedusa. È ancora Pier Luigi Pizzi a firmare l'allestimento di Tosca, che sarà rappresentata dall'1 al 16 agosto. Sul podio Renato Palumbo. È un appuntamento ormai tradizionale quello con Roberto Bolle, protagonista di Roberto Bolle and Friends from the American Ballet Theatre (21 e 22 luglio). Un'altra étoile della danza, Eleonora Abbagnato, sarà la protagonista della Serata Roland Petit, durante la quale saranno riproposte due mitiche creazioni del coreografo recentemente scomparso, L'Arlésienne e Carmen. Sono due i concerti in programma, quello diretto da Ennio Morricone (25 luglio) e quello dell'Orchestra Giovanile del Teatro diretta Nicola Paszkowski (27 luglio). Si muovono tra prosa e musica Carlos Kleiber, il titano insicuro di Valerio Cappelli e Mario Sesti, con la regia di Pier Luigi Pizzi (16 e 18 luglio) e Un bacio sul cuore, le donne nella vita e nella musica di Verdi, con Michele Placido e isabella Ferrari (9 e 10 agosto). E tra le antiche mura romane risuoneranno anche le risate che senza dubbio susciterà il monologo di Luigi Proietti (6 e 7 luglio).
Mauro Mariani

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