Standing ovation per Steve Reich

Il Beethovenfest Bonn festeggia i 75 anni del compositore americano

Recensione
classica
L’edizione 2011 del Beethovenfest Bonn (dal 9 settembre al 9 ottobre) sta presentando una serie di eventi musicali ampia quanto basta per coprire un repertorio che, partendo dall'epoca del celebre compositore nato in questa città, arriva fino ai giorni nostri. Il programma dei concerti testimonia la vivacità con cui Ilona Schmiel - sovrintendente del festival - continua a caratterizzare la manifestazione, rendendola uno dei momenti chiave del ricco autunno musicale che l'intera regione Nordrehin-Westfalen può permettersi, vista anche l'attività di isituzioni come la Kölner Philarmonie e l'Aalto-Theater Essen.
Il turista che dovesse venire appositamente nell'ex capitale della Germania occidentale è avvisato: non si prepari a una mera indigestione beethoveniana, piuttosto segua il filo conduttore che si dipana all'interno del programma. In primo piano innanzitutto la figura di Franz Liszt, ricordato non solo per il suo ruolo di innovatore in musica ma soprattutto per il suo contributo alla stessa conoscenza di Beethoven. Il musicista ungherese è stato celebrato sabato scorso con una Liszt-Nacht , maratona di concerti disseminati in diverse sale di Bonn.
Se non mancano nomi come quelli di Mahler, Bruckner e Wagner, va segnalato anche l'omaggio a Steve Reich per i suoi 75 anni, col compositore impegnato in prima persona mercoledì scorso in un'esecuzione di "Music for 18 musicians" che ha visto il pubblico entusiasta tributargli una standing ovation. Bonn conta poco più di 300.000 abitanti, ma i concerti registrano generalmente una buona affluenza e concerti come quello con la Deutsche Kammerphilarmonie Bremen, diretto da Paavo Järvi e dedicato a Schumann e Brahms, ha potuto registrare il tutto esaurito. Malgrado il vento di crisi soffi anche da queste parti, non siamo forse in Germania?

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