Zeffirelli furioso

All'Opera di Roma burrascosa conferenza stampa di presentazione della Traviata, che andrà in scena il 18 dicembre. Franco Zeffirelli ha affermato che Daniela Dessì, "non è giusta per questa parte, visto lo stato in cui si trova vocalmente" e che inoltre sarebbe "troppo agée e piazzata per il personaggio della giovane Violetta". Il risultato è che il celebre soprano non canterà più nella Traviata (e nemmeno nel Falstaff in cartellone a gennaio) e nelle varie recite Myrtò Papatanasiu, Cinzia Forte e Mina Yamazaki si alterneranno nelle vesti di Violetta. Evidentemente non conta il parere del direttore dello spettacolo, Gianluigi Gelmetti, secondo cui la Dessì "è in forma vocale eccellente". La Dessì, assente alla conferenza stampa, ha replicato nel pomeriggio: "Sono alta un metro settanta, peso sessantacinque chili e porto la taglia 44", aggiungendo: "È la prima volta che nella mia carriera sono costretta a rendere pubbliche le mie misure". Prevedibilmente anche il marito Fabio Armiliato, ha seguito la Dessì e sarà sostituito nella parte di Alfredo da Stefann Pop, Roberto De Biasio e Antonio Gandia. Ma l'apice della conferenza stampa si è avuto quando Zeffirelli, attaccando una regia di Traviata andata in scena ad Amburgo, l'ha definita "un accozzaglia di puttane e froci, quasi come il caso Marrazzo". Ad una giornalista, che faceva notare che forse il riferimento più adatto fosse Berlusconi, perché "anche casa sua è un casino", Zeffirelli ha replicato: "Berlusconi è mio amico e un uomo straordinario", ricoprendo poi a lungo la sventurata d'insulti irripetibili, senza che nessuno lo fermasse. Minacciato di querela, nel pomeriggio Zeffirelli si è scusato per aver trasceso, giustificandosi con l'essere stato provocato. (m.m.)