Santa Cecilia apre con Mahler
Il 22 ottobre Pappano dirige la Sinfonia dei Mille
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Presentata al Parco della Musica di Roma la stagione 2011/2012 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che si aprirà il prossimo 22 ottobre con la monumentale Sinfonia dei Mille di Gustav Mahler diretta da Antonio Pappano. Prima di illustrare le linee programmatiche, Bruno Cagli - Presidente dell'Accademia - ha sottolineato le difficoltà intervenute nell'anno in corso, legate ai tagli, alle incertezze e ha ricordato che non sono certo risolti tutti i problemi col parziale reintegro del Fus. D'altra parte la stagione che si sta per concludere ha dato risultati eccellenti, così come è in costante aumento il prestigio a livello internazionale dell'orchestra e del coro, soprattutto grazie all'attività del M° Pappano, che nella prossima estate li dirigerà ai Proms di Londra nonché al Festival di Salisburgo.
La stagione 2011/2012 vedrà il completamento dell'integrale delle sinfonie mahleriane, per l'esecuzione delle quali oltre a quella di Pappano sarà decisiva la presenza di Valery Gergiev, sul podio anche per guidare l'Orchestra del Teatro Mariinsky. A Pappano anche il compito di concludere le celebrazioni lisztiane con la grande Faust-Symphonie, insieme a una tra le prime esecuzioni assolute commissionate dall'Accademia, la cantata "Veni, veni Mephistopholis" di Matteo D'Amico. Piuttosto vario il programma della stagione, altrettanto ampio il ventaglio di interpreti: spiccano le presenze di Claudio Abbado - che tornerà a dirigere anche l'orchestra dell'Accademia - e Georges Prêtre - esattamente a cinquant'anni dal debutto ceciliano - ma anche quelle di altri direttori come Lorin Maazel, Daniel Harding, Yuri Temirkanov e Kent Nagano. Non meno rilevante la schiera di solisti e formazioni cameristiche: tra gli appuntamenti di maggior rilievo vanno ricordati il concerto per i 70 anni di Maurizio Pollini (che suonerà sotto la direzione di Pappano), quelli del Quartetto Mosaïques, di Evgeny Kissin e di Ivo Pogorelich, per non parlare della presenza di artisti come Cecilia Bartoli, Andras Schiff e la giovane violinista Janine Jansen. Scorrendo il programma sono da segnalare, infine, la ripresa del concerto per violino di Korngold e quella de "Il libro dei Sette Sigilli" di Schmidt, assente a Roma dal lontano 1955. (g.c.)
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