Roma: Concerti all'Opera

Inaugurazione il 12 gennaio

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Il Teatro dell'Opera ha presentato la sua prossima stagione concertistica, un settore cui da qualche anno si dà crescente attenzione, anche per l'importanza che uscire dalla buca ha per la crescita dell'orchestra. Sette sono i concerti sinfonici, a cominciare dal 12 gennaio, con la prima e l'ultima sinfonia di Shostakovich dirette da Gennadij Rozdestvenskij, forse il più grande e senza dubbio il più autentico interprete del compositore russo. Il 16 marzo Markus Stenz dirige la Settima Sinfonia di Bruckner, autore con cui l'orchestra comincia solo ora ad avere un minimo di familiarità, mentre il 20 aprile Jesus Lopez Cobos presenta un programma variegato, che vedrà la "spalla" Vincenzo Bolognese impegnato nel Concerto di Sibelius. Il programma del 20 ottobre è equamente diviso tra i "bicentenari" Verdi e Wagner, con Pinchas Steinberg sul podio. Punta di diamante della parte sinfonica della stagione sono i due concerti della Philharmonia di Londra con Esa Pekka-Salonen, direttore che si ascolta rarissimamente a Roma: il 18 marzo sono in programma Lutoslawski, Ravel e Debussy, il giorno dopo Stravinskij e Beethoven. La parte cameristica prevede 11 concerti dal 20 gennaio al 13 ottobre, tutti nella storica Sala accademica del Conservatorio: ne saranno protagonisti pressoché esclusivi i professori d'orchestra del teatro, in varie formazioni, dall'orchestra da camera (sei concerti diretti da Carlo Donadio, Pietro Borgonovo, Dimitri Sitkoevskij e Matt Aucoin) al duo.
Mauro Mariani

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