Reggio in Festival

Dal 30 maggio il Festival del Quartetto d'archi

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In attesta della prossima edizione del Premio Borciani - prevista per il 2014 - la quarta edizione del Festival internazionale del Quartetto d'archi, organizzato dal 30 maggio al 9 giugno dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, annovera tra i protagonisti alcuni quartetti che hanno partecipato alle edizioni precedenti del Borciani stesso, come il Quartetto Pavel Haas, vincitore dell'edizione 2005. Ci illustra il programma Lorenzo Fasolo, nuovo responsabile artistico del festival: «Ad aprire il Festival, il 30 maggio, ospitiamo il Quartetto Apollon Musagète, al Teatro Cavallerizza con il pianista Alexander Lonquich e il contralto Sara Mingardo. Ad evidenziare l'importante elemento formativo presente nell'ambito del programma, lo stesso Quartetto Apollon Musagète il giorno dopo sarà protagonista con Lonquich, di "Dolcemente dormirai tra le mie braccia", conversazioni musicali su Franz Schubert. Proseguendo, dopo il Quartetto Prometeo sul palco il 3 giugno con un programma che prevede Wolf (Italienische Serenade), Britten, (Quartetto n. 3 op. 94), e Debussy (Quartetto in sol minore op.10), sarà la volta, due giorni dopo, del Quartetto svizzero tedesco Amaryllis, protagonista del secondo significativo momento formativo del festival: una masterclass - dedicata al Quartetto in mi bemolle maggiore op. 127 i Beethoven - aperta al pubblico nei giorni 3, 4 e 5 giugno con la partecipazione del grande pianista austriaco Alfred Brendel, in qualità di docente. In questo quadro mi pare importante offrire al pubblico momenti di approfondimento, soprattutto in una situazione "felice" come quella di Reggio Emilia, in cui il pubblico stesso ha maturato un interesse per il repertorio cameristico tanto ampio e radicato quanto decisamente raro nel panorama italiano. Si tratta, appunto, di un'isola felice per questo tipo di produzione musicale, che merita di essere valorizzata, anche attraverso lo sviluppo di nuove collaborazioni. Penso per il futuro, per esempio, allo sviluppo e al coinvolgimento di realtà come l'Istituto Musicale "Peri" di questa città, dove viene coltivata ad alti livelli la cultura del quartetto d'archi, oppure anche all'Accademia Europea del Quartetto ella Scuola di Musica di Fiesole. Anche per il Premio Borciani prevedo alcune novità, come per esempio una particolare attenzione alla definizione del repertorio di riferimento e all'età media dei componenti delle formazioni candidate, sempre nell'ottica di una valorizzazione di quel prezioso patrimonio che è rappresentato dallo stesso repertorio della musica da camera». Il programma del festival prosegue il 7 giugno con il Quartetto Pavel Haas e Tomas Jamnik al violoncello, per concludersi il 9 giugno con il Quartetto Belcea con pagine di Mozart, Britten e Brahms.
Alessandro Rigolli

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