A Ravenna Verdi non basta mai!

Dal 23 novembre al 2 dicembre la Trilogia d’Autunno della XXIX edizione del Ravenna Festival

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Nabucco (Foto Zani-Casadio)
Nabucco (Foto Zani-Casadio)

Consolidato innesto operistico fiorito ormai da sei anni sul principale cartellone estivo del Ravenna Festival, torna dal 23 novembre la Trilogia d’Autunno, proponendo un originale trittico verdiano composto dai nuovi allestimenti di Nabucco (23, 27, 30 novembre) e Rigoletto (24, 28 novembre e 1 dicembre), e completato dalla ripresa dell’Otello nell’allestimento del 2013 (25, 29 novembre e 2 dicembre). Ancora una volta la regia di questa operazione intrigante e complessa, che trasforma il palcoscenico del teatro Alighieri in un laboratorio di metamorfosi drammaturgiche senza soluzione di continuità, è affidata a Cristina Mazzavillani Muti, la quale sottolinea: «Perché ancora una volta Verdi? Ma perché non basta mai! Più affondi le mani nel suo teatro e più ti accorgi della grandezza o, meglio, della compiutezza della sua scrittura».

Ad affiancare la regista di questa maratona che attraversa tappe differenti – e anche distanti tra loro – del tracciato produttivo verdiano troviamo, sul versante musicale, tre direttori d’orchestra impegnati in una ideale staffetta alla guida dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”: Alessandro Benigni per Nabucco, il giovane iraniano Hossein Pishkar (allievo della III edizione dell'Italian Opera Academy di Riccardo Muti) per Rigoletto, Nicola Paszkowski per Otello, mentre le compagini vocali vedranno impegnati giovani cantanti anche al debutto dei rispettivi ruoli: è il caso, ad esempio, del Nabucco del trentenne Serban Vasile o di gran parte del cast di Otello, a partire da Elisa Balbo, Mikheil Sheshaberidze e Luca Micheletti, per la prima volta nei panni di Desdemona, Otello e Iago. Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è preparato da Martino Faggiani e Massimo Fiocchi Malaspina, mentre Elisabetta Agostini guida il Coro Voci Bianche Ludus Vocalis.

A sperimentare allestimenti e tecnologie scenografiche, infine, accanto a Cristina Muti troviamo il light designer Vincent Longuemare, il visual designer Paolo Micicché, il visual designer e video programmer Davide Broccoli, Alessandro Lai per i costumi, oltre ad Alessandro Baldessari impegnato nella cura del sound design di Nabucco.

Per informazioni: www.ravennafestival.org

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