Parola alla Chigiana

Siena: dal 6 luglio al 2 settembre

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Un concerto dell'Estate Chigiana
Un concerto dell'Estate Chigiana

Parola”: si intitola così l’edizione 2023 dell’Estate Chigiana, dal 6 luglio al 2 settembre, un’edizione del centenario ma non particolarmente nostalgica, anzi molto radicata nel presente. Anche stavolta l’Estate Chigiana si avvale, per le presenze solistiche di grande rilievo, dei docenti dei celebri corsi dell’Accademia Chigiana, e il suo programma vede al lavoro le classi e gli ensembles di docenti e studenti nei vari “laboratori”, oltre ai classici saggi delle classi, e anche le formazioni strette alla Chigiana da una solida collaborazione, come il coro “Guido Chigi Saracini”. Di modo che si arriva, attivando tutte queste forze, a più di cento concerti a Siena e provincia, un cartellone di cui ci limitiamo qui a suggerire eventi e filoni principali.

Parola”, dicevamo, perché, afferma il direttore artistico Nicola Sani, al centro del programma di quest’anno c’è la riflessione “sul rapporto tra parola e suono, testo e musica, fonema e senso, espressione e contenuto, significante e significato”: un tema che stava particolarmente a cuore a Luciano Berio a cui, nel ventennale della morte, la Chigiana dedica un focus con un percorso tematico assai ricco, a partire dal concerto inaugurale del 6 luglio nella chiesa di Sant’Agostino, con l’Orchestra della Toscana diretta da Andrea Molino, il coro “Guido Chigi Saracini” e la violista Tabea Zimmermann per Voci per viola e due gruppi strumentali. Il percorso prosegue il giorno dopo con il quartetto Prometeo che al Teatro dei Rozzi propone il Notturno di Berio assieme ad un quartetto del suo maestro Giorgio Federico Ghedini e al quartetto di Ravel. Fra gli altri eventi dedicati al compositore ricordiamo almeno “Canticum” il 21 luglio alla Pieve Vecchia della Madonna di Radicondoli, ossia il coro “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati per pagine di Monteverdi (autore carissimo a Berio) accostate a due frutti della stupenda collaborazione, davvero all’insegna di un pensiero originale su parola e musica, fra Berio e Edoardo Sanguineti: A-ronne e il Canticum nella prima esecuzione di una versione edita postuma nel 2020. A proposito di Sanguineti, da ricordare il 10 luglio al Teatro dei Rozzi l’azione scenica per cinque voci e undici strumenti Protocolli del da poco scomparso Fausto Razzi, su testi sanguinetiani, con il Cluster Ensemble diretto da Fabio Galadini.

Altro evento interessante, in qualche modo accostabile al “teatro virtuale” e antinaturalistico di Berio e Sanguineti, la prima assoluta di La vérité, pas toute, commissione dell’Accademia Chigiana, opera intermediale di Andrea Molino per 32 coristi, 8 percussionisti, 16 telecamere e live electronics, su testi tratti da Wittgenstein, Ortega y Gasset, Lacan, Eco, Derrida, Agostino d'Ippona, Giovanni evangelista, Camus, Pasolini, Heidegger, Peraldo (il 14 luglio in Sant’Agostino).

Come sempre sono parecchie le prime esecuzioni assolute o nazionali (Sciarrino, Molino, Berio, Gervasoni, Teruggi, Festa, Fourès, Baboni-Schilingi) nonché le esecuzioni di compositori viventi. Segnaliamo almeno (il 18 a Palazzo Chigi Saracini) Sei nuovi capricci e un saluto per violino solo di Salvatore Sciarrino, commissionati dall’Accademia Chigiana per il centenario, ed affidati a Ilya Gringolts.

Ascusmatica, che passione: da segnalare la presenza dei francesi del GRM (Gruppo Ricerche Musicali) che si porta a Siena la grandiosa e avveniristica installazione dell’Acousmonium a sessanta altoparlanti (il 24,25 e 26 luglio in Sant’Agostino), ottima occasione per una panoramica sul passato e sul presente della musica elettroacustica, dai maestri come Schaeffer e Berio ai giorni nostri, e anche gli allievi del corso di composizione con live electronics avranno l’opportunità di poter eseguire i loro lavori con questo sistema di diffusione sonora.

Il versante più popolare, rivolto al pubblico dei grandi concerti in piazza, è rappresentato sia dal “concerto per l’Italia” del 19 luglio in piazza del Campo con Daniele Gatti alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e Lilya Zilberstein al pianoforte per il concerto mozartiano K488 e poi la Sesta di Caikovskij; il centenario chigiano suggerisce peraltro la presenza di qualche grande ex-allievo come Uto Ughi nel concerto “Chigiana 100” diretto da Simone Bernardini sul podio dell’Orchestra della Toscana il 22 luglio, sempre in Piazza del Campo, in programma il concerto per violino di Cajkovskij e l’”Italiana” di Mendelssohn.

Gli allievi del corso di Canto tenuto da William Matteuzzi prenderanno parte il 29 luglio, al Teatro dei Rinnovati,ad un dittico di nuovo allestimento composto da un nuovo allestimento del monteverdiano Combattimento di Tancredi e Clorinda accostato all’ameno Campanello di Donizetti proposto in un'inedita versione cameristica per quartetto d'archi e pianoforte. Invece la cosiddetta “Trilogia Verdiana” (31 luglio – 1 agosto sempre ai Rinnovati) assembla tre atti diversi di Traviata, Rigoletto e Falstaff mettendo insieme gli allievi dei corsi di direzione di Daniele Gatti, i cantanti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia per l’Opera di Verona e anche, per la messinscena, gli allievi dell’Accademia di Brera (coordinamento del progetto: Gianni Tangucci), con la partecipazione dell’Orchestra Senzaspine, con la regia di Lorenzo Mariani e scene e costumi di William Orlandi.

Come l’anno scorso, anche nel 2023 gli ultimi appuntamenti dell’Estate Chigiana vedono coinvolte le classi dei corsi di musica barocca che si svolgono in collaborazione con il Mozarteum di Salisburgo, collaborazione rivelatasi l’anno scorso assai proficua e che quest’anno approderà, per dire solo dell’evento principale, ad una produzione del Dido and Aeneas di Purcell al Teatro dei Rinnovati (29 e 30 agosto) affidati agli ensembles degli allievi del Mozarteum; il capolavoro di Purcell è però preceduto dalla prima rappresentazione italiana di un’opera nuova ma parimenti di suggestione virgiliana, Elisso di Henri Fourès, su testo di Elisabeth Gutjahr, commissione-coproduzione fra Siena e Salisburgo, Kai Roehrig direttore, Rosamund Gilmore regìa, Clara Schwering scene e costumi.

Programma completo sul sito della Chigiana, biglietti in prevendita sullo stesso sito e su TicketOne oltre che presso le Biglietterie di Palazzo Chigi

Saracini oltre che il giorno stesso nelle sedi dei concerti, prezzo unico di 15 euro (posti ridotti 10 euro), con prezzo speciale per gli studenti (5€), informazioni tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org

 

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