Nuovi spazi sonori a Parma

L’8 e il 15 settembre lo CSAC dell’Università di Parma ospita una nuova rassegna di musica sperimentale a cura degli studenti del Conservatorio di Musica “Boito”

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CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione - Univeristà di Parma
CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione - Univeristà di Parma

«Se andiamo in direzioni diverse otteniamo, anziché separazione, un senso dello spazio». Da questa osservazione di John Cage è tratto il sottotitolo della prima edizione della rassegna di musica d’avanguardia e sperimentazione Nuovi spazi Sonori - Instead of Separation, a Sense of Space, a cura degli studenti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, realizzata in collaborazione con CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione e con il sostegno di Fondazione Cariparma. Due giorni di concerti, venerdì 8 settembre e venerdì 15 settembre 2023, che si terranno nei magnifici spazi offerti dall’Abbazia di Valserena, durante i quali i giovani talenti del Conservatorio esploreranno il rapporto tra musica antica e contemporanea, tra arte visiva e arte dei suoni, tra performance dal vivo e musica registrata, interpretando e reinterpretando grandi autori del Novecento e del passato, e proponendo composizioni scritte da loro stessi per l’occasione.

Venerdì 8 settembre il programma offre più appuntamenti concatenati per un’esperienza musicale itinerante: alle 18.00, nella Sala delle colonne dello CSAC, il clavicembalista Francesco Melani proporrà un “Omaggio a William Byrd e György Ligeti”, svelando un parallelo tra la musica del Seicento e il lavoro di Ligeti che, in pieno Novecento, si confrontò con forme antiche. Alle 18.30 nella Chiesa si potrà ascoltare il concerto “Canti marini, terrestri, ultraterreni” in cui alcuni studenti ed ex studenti del Conservatorio di Parma rendono omaggio al compositore statunitense George Crumb, uno dei personaggi centrali della musica del secondo Novecento. In scena Ruben Ferrari (baritono), Erika Fumarola (flauto), Arianna Delrio e Davide Minerva (chitarre), Filippo Di Domenico (violoncello), Mattia Cicciarella (pianoforte), Camillo Maddonni (percussioni). Alle 19.00, nella Corte delle sculture (cortile esterno), avrà inizio “Prohibited Tapes”, progetto a cura di Gianmarco Petrucci (percussioni) che miscela musica elettronica preregistrata e performance dal vivo, tradizione colta e innovazione, con l’obiettivo di creare una nuova forma di espressione musicale.

Venerdì 15 settembre alle 18.00 nella Chiesa dello CSAC, Luca Sutto proporrà “La Song in Ligeti tra Folclore e Sperimentalismo” esplorando un aspetto meno conosciuto del maestro ungherese: la sua profonda connessione con la tradizione delle canzoni del folclore, unita alla sperimentazione avanguardista del Novecento. Interpreti Nyeongeum Kwon (soprano), Victoria Vasquez e Anna Geremia (mezzosoprano), Carlo Manganaro (pianoforte). Ai brani di Ligeti si alterneranno composizioni originali, realizzate da alcuni studenti del Conservatorio, ispirate al tema del rapporto tra folclore e sperimentazione, fra tradizione e avanguardia. Alle 19.30, sempre nella Chiesa, la rassegna si concluderà con lo spettacolo multimediale a cura di Eliana Cruz “The Newclazz Project: in viaggio con Picasso”: a cinquant’anni dalla scomparsa di Pablo Picasso, alcune delle sue opere vengono trasposte in musica dall’ensemble “NewClazz”, formato da compositori e interpreti del Conservatorio di Parma. Durante il concerto verranno proiettati i dipinti per una fruizione sia sonora che visiva. In scena Erika Fumarola (flauto e ottavino), Marco Petrouchev (violoncello), Davide Minerva (chitarra), Camillo Maddonni (percussioni), Alice Cusi e Lilia Aurora Carrillo Madrigal (elettronica). Musiche di J. Arcuri, M. Barbieri, L. Aurora Carrillo, N. Cortés Castillo, E. Cruz, A. Cusi, N. Sasso, F. Soana.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Per informazioni consultare la pagina dedicata del sito internet del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.

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