Numeri in crescita per un Festival Verdi sempre più internazionale
Presentati i risultati dell’edizione 2018 della manifestazione di Parma
Arrivato alla sua diciottesima edizione, il Festival Verdi conferma una crescita generata da quell’identità che ha saputo costruirsi negli ultimi anni, divenendo una manifestazione capace di riverberare la propria offerta culturale oltre i confini del territorio di Parma e provincia, sia a livello nazionale sia internazionale. Questo è quando emerge dai dati relativi all’ultima edizione del festival svolto tra il 27 settembre e il 21 ottobre di quest’anno, raccolti in un report elaborato dall’Osservatorio permanente istituito dal Teatro Regio in collaborazione con l’Università di Parma.
Questi i numeri più significativi del Festival Verdi 2018: 9 i luoghi che hanno ospitato gli spettacoli (di cui 3 nuovi), 21 eventi (16 opere e concerti, 5 incontri), 103 appuntamenti in un mese, 3 orchestre, 2 cori, 161 artisti (cantanti, musicisti, attori, mimi, ballerini, assistenti, maestri collaboratori, bambini), 209 collaboratori, 92 under 35 (elettricisti, fonici, attrezzisti, falegnami, macchinisti, scenografi realizzatori, sarti, truccatori, parrucchieri, personale amministrativo, di sala e di portineria) provenienti da 19 Paesi.
Per quanto riguarda il pubblico, proveniente da tutti e 5 i continenti con il 57.67% di presenze extraterritoriali (rispetto al 2017 sono giunti a Parma anche spettatori provenienti da Etiopia, Bulgaria, Lettonia, Ucraina, Romania, Danimarca, Portogallo), quest’anno la manifestazione ha accolto 21.425 spettatori, cui vanno aggiunti quelli di Verdi Off – “contenitore” degli eventi collaterali proposti a corollario del cartellone principale – calcolabili tra le 11.000 e le 13.000 presenze, ed ha fatto registrare il record assoluto di incasso della storia del festival con € 1.366.349, raggiungendo una copertura sui costi complessivi della manifestazione pari al 19%.
Dal punto di vista della comunicazione, il festival ha coinvolto oltre 200 testate nazionali, 28 testate internazionali con oltre 700 articoli pubblicati e 38 servizi radio-televisivi, generando un OTS (Opportunity to see: numero medio di possibili visualizzazioni) di 202 milioni e un AVE (Advertising Value Equivalent: valore economico dei contenuti), pari a 3 milioni di euro. A questi dati vanno aggiunti quelli relativi alla pubblicità (inserti, advertising, inserzioni Facebook, manifesti e digital, campagne tv) che, a fronte di 189.000 euro di investimento diretto, ha generato un OTS di 446 milioni e un AVE di 2.5 milioni.
L’Osservatorio permanente ha inoltre elaborato l’analisi SROI (Social Return On Investment) con l’obiettivo di verificare e valutare gli effetti esterni del Festival Verdi, consentendo di mettere a fuoco gli impatti favorevoli stimati nella loro dimensione monetaria. Ne è risultato un indice SROI pari a 2,4 (ogni € 10 investiti nel Festival Verdi hanno indotto benefici per gli stakeholder stimabili in almeno € 24). Su un investimento complessivo di € 6.4 milioni per il Festival Verdi 2018, l’indice SROI evidenzia dunque €15.4 milioni di benefici suddivisi tra operatori economici (€8 milioni), comunità cittadina (€7.2 milioni) e cultura lirica mondiale (€196.000).
«Quando ci siamo insediati – ha dichiarato Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma e Presidente della Fondazione Teatro Regio di Parma – il nostro obiettivo è stato chiaro da subito: fare del Festival Verdi, fino ad allora un evento per lo più locale, un vero festival internazionale in grado di portare a Parma spettatori appassionati da tutto il mondo, e conferire al Teatro Regio e al Festival Verdi una legittimazione che superasse i confini italiani. Posso oggi affermare che l’obiettivo è stato raggiunto». Soddisfatta anche Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma:«con l’edizione 2018 si è concluso il primo ciclo triennale che ha inaugurato il nuovo progetto di Festival Verdi sotto la mia direzione, e sono molti i nuovi riconoscimenti che ne testimoniano la vitalità e l’effervescenza. Il significativo incremento dell’attenzione dedicata quest’anno al Festival dai mezzi di comunicazione nazionali e internazionali – ha inoltre evidenziato la Meo – rappresenta senza dubbio un’ulteriore conferma: la diretta televisiva su Rai 5 dell’opera inaugurale e pochi giorni dopo spazi rilevanti su testate internazionali come New York Times, Financial Times, Folha de São Paulo, Opera UK sono testimonianze del grande prestigio internazionale raggiunto dal nostro Festival».
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