Noseda & Konchalovsky per Boris

L'opera di Musorgskij inaugura il 5 ottobre la stagione del Teatro Regio di Torino

News
classica
"E' il direttore d'orchestra che conduce la locomotiva, il regista d'opera deve obbedire all'idea musicale e i binari sono definiti dal direttore" è questa la dichiarazione di umiltà di Andrei Konchalovsky (nella foto con Gianandrea Noseda), regista del Boris Godunov di Musorgskij che il 5 ottobre inaugura la stagione del Teatro Regio di Torino con Gianandrea Noseda sul podio. Per il regista cinematografico riusso, che ha al suo attivo già quattro regie operistiche: "La forza della tragedia sta negli archetipi, che ci sono in Eschilo e in Shakespeare, in Milton e in Puskin, sono archetipi universali che in Boris sono il potere e il popolo. Ho visto mettere in scena Boris con le medaglie di Lenin! Non sarà il nostro caso. Questa è una storia del popolo che ha paura del governo e del governo che ha paura del popolo". Gianandrea Noseda, direttore musicale del Teatro Regio spiega la versione che ha scelto insieme al regista: "Presentiamo il primo Boris, quello che Musorgskij compose nel 1869 e che fu rifiutato dai Teatri Imperiali di San Pietroburgo, ma alle tradizionali sette scene aggiungiamo la scena della foresta di Kromy che ci permette di far comprendere meglio la vicenda del falso Dmitrij e poi l'opera finisce con la morte del protagonista. La versione di Musorgskij è bellissima, è più forte delle altre versioni successive perchè è un materiale ruvido, non rifinito, come una statua solo abbozzata". Per il sovrintendente Walter Verganno : "In un anno così difficile per tutti registriamo con soddisfazione che abbiamo 981 abbonati in più, sono quasi 13.000, poco meno degli abbonati alle partite della Juventus! La storia del Regio è fatta costruendola mattone dopo mattone, non realizzando un evento e poi basta, e la nostra credibilità fa sì che il pubblico si segua e anche le aziende continuino a credere in noi come la Fondiaria Sai che per il settimo anno consecutivo è con noi nello spettacolo inauguiale. Boris Godunov ha come protagonista Orlin Anastassov, Ian Storey è il pretendente Grigorij, scene di Graziano Gregori, costumi di Caral Teti, in un nuovo allestimento coprodrotto dal Regio con i Teatri di Valencia e Bari. La prima verrà trasmessa in diretta da Radiotre Rai alle 20 di martedì 5 ottobre.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Dal 2027 sarà il nuovo direttore musicale

classica

Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio

classica

Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma