Napoli: un museo per Caruso

Nel Palazzo reale di Napoli, con maestà prospiciente la piazza del Plebiscito, sarà allestito uno spazio museale dedicato ad Enrico Caruso, dunque nel pieno centro turistico cittadino: l’iniziativa rientra nel recupero di spazi da tanto tempo trascurati del gran palazzo, in cui troveranno sede altre (due, sembra) iniziative museali.

Nella reggia cittadina, già da anni, c’è il Memus, piccolo spazio espositivo/museale in cui si mostrano cimeli preziosi del Real Teatro di San Carlo. Tuttavia, per fortuna c’è da qualche anno già visitabile in San Giovanniello, in via Santi Giovanni e Paolo, zona largo Ottocalli, un museo piccolo ma prezioso dedicato al tenore. E’ la sua casa natale in cui sono raccolti tanti cimeli. Ne è direttore  artistico Gaetano Bonelli. E’ un luogo di grande suggestione, cui però arride limitata fortuna turistica, per la posizione defilata rispetto alle grandi correnti di traffico cittadino. E’ in corso un gemellaggio con la Villa di Bellosguardo. Esiste anche un comitato nazionale di studi per Caruso di cui è presidente l’onorevole Franco Iacono.

Tra le più recenti iniziative per ricordare il cantante, va ricordato il volume biografico a fumetti realizzato da Chiara Macor, edito da Diego Guida, per l’associazione “Alessandro Scarlatti” con l’associazione “Amici del San Carlo”.