Mutanti alla Biennale

Presentata l'edizione 2011

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In apertura della presentazione romana del 50° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, presso la Ex Chiesa di Santa Marta a Roma, il Presidente Paolo Baratta ha ricordato come la manifestazionerimanga uno dei luoghi privilegiati in cui l'attenzione alla musica contemporanea, ai giovani, resta tuttora viva, per offrire delle opportunità a chi si cimenta con la musica. E se il tema di quest'anno, "Mutanti", punta anche ad affrontare il non facile rapporto tra la musica contemporanea e il pubblico, va anche ricordato - ha aggiunto secondo Baratta - come molta musica di facile consumo si basi su techiche introdotte da musicisti geniali. Sono quegli stessi artisti che, in epoche di forti transizioni come quella attuale, si sono fatti portatori del cambiamento e che, nel programma 2011 curato dal direttore artistico Luca Francesconi, vengono a identificarsi nei nomi, tra gli altri, di Bartók, Stravinsky, Sostakovic, e poi Scelsi, Nono, Stockhausen, Reich. Dal 24 settembre al 1 ottobre, oltre venti appuntamenti daranno testimonanza di questa mutazione genetica della cultura occidentale e della stessa tradizione musicale, in un denso percorso che porterà a confronto i diversi volti della nuova musica. Da Peter Eötvös - cui verrà assegnato il Leone d'oro alla carriera - ai brani proposti dai giovani musicisti milanesi dell'ensemble "Repertorio Zero", da "Agon" di Stravinskij al "Lamento di Medea" di Wim Henderickx, fino alla nuove generazioni russe proposte dallo "Studio for New Music Moscow", la manifestazione veneziana non mancherà anche quest'anno di interrogarsi sul futuro della musica, come faranno Alessandro Baricco e Mauro Magatti durante un incontro (il 29/09) che non a caso formula un interrogativo partendo dallo stesso titolo del festival: "Mutanti?" (g.c.) Biennale

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