Musica e haute cuisine nelle dimore patrizie

Annunciati i primi appuntamenti di “Domus artium”, un circuito di concerti ed eventi nei castelli e nei palazzi della nobiltà romana

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Castello Odescalchi a Bracciano
Castello Odescalchi a Bracciano

Un ciclo di concerti da camera con artisti prestigiosi nei castelli che fanno corona a Roma: è “Domus artium”, l’ultima idea del vulcanico Barrett Wissman, un nome che non dirà molto ai frequentatori dei concerti ma che è ben noto a chi lavora nel mondo della musica, in quanto presidente di IMG Artists, una delle più grandi, anzi probabilmente la più grande società di management nel campo della musica classica. La direttrice artistica di questi concerti è la violoncellista di origine russo-americana Nina Kotova. È lo stesso tandem che ha creato nel 2003 e diretto per dieci anni il Tuscan Sun Festival di Cortona.

Questa loro nuova iniziativa è stata inaugurata il 16 novembre con un concerto nel Castello Odescalchi di Bracciano, definito dalla promozione del festival “una delle più belle dimore rinascimentali d’Europa”, e non è un’esagerazione. In questa occasione si è esibita la direttrice artistica stessa, che si è dimostrata violoncellista di classe, precisa ed elegante; insieme a lei, in un programma che spaziava da Frescobaldi a Šostakóvič e Debussy per concludersi con Schumann, suonava Jean-Yves Thibaudet, pianista di fama internazionale che ha già collaborato più volte con la Kotova. Impagabile l’esperienza ormai più che rarissima di ascoltare due artisti di questo livello in una sala da duecento posti e non da duemila, come avviene solitamente oggi per la musica che pure si continua a definire “da camera”.

I prossimi concerti saranno il 15 gennaio al Castello Ruspoli di Vignanello con la violinista Hilary Hahn e il pianista Andreas Haefliger (musiche di Beethoven), il 5 febbraio nel Palazzo Doria Pamphili di Roma col basso-baritono Luca Pisaroni e il 12 marzo nella quasi segreta Villa Chigi Sacchetti di Castel Fusano col chitarrista Angelo Romero. Ma altri concerti si aggiungeranno, perché il programma è ancora in fieri, come è ben comprensibile, considerando che Wissman ha cominciato a lavorarci soltanto a settembre, poco dopo essersi trasferito a Roma con la famiglia. Sicuramente qualche concerto coinvolgerà gli Archi di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano, che sono stati individuati come “orchestra partner” da Wissman.

Lo stesso Wissman ha detto di voler coinvolgere non solo musicisti ma anche attori, ballerini e chef stellati, perché ad ogni concerti seguirà una cena, per chi lo vorrà: a scegliere gli chef che si alterneranno ai fornelli sarà Andrea Petrini, istrionico e dissacrante (hanno fatto scalpore che sue feroci critiche alla Guida Michelin) protagonista del mondo gastronomico.

Castelli nobiliari, cene con grandi chef, celebri artisti che suonano per poche persone: tutto questo fa immaginare che si tratti di eventi esclusivi. Wissman non comunica per ora quanto costeranno i biglietti ma dice che prevede anche biglietti a prezzi un po’ più contenuti (magari senza la cena) e particolari facilitazioni per i giovani.

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