Michele Placido apre il Mascagni Festival 2021

Il 25 luglio Michele Placido sarà il protagonista del monologo Mascagni e il mare | IN COLLABORAZIONE CON MASCAGNI FESTIVAL

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Mascagni Festival Michele Placido

Nella caratteristica cornice delle Secche della Meloria, domenica 25 luglio (ore 20.30) Michele Placido sarà il protagonista del monologo “Mascagni e il mare”, pensato per la serata inaugurale della seconda edizione del Festival Internazionale Pietro Mascagni.

In un paesaggio marino dalla particolare bellezza naturalistica a tre miglia dalla costa livornese, l’attore e regista pugliese sarà al centro di un evento unico nel suo genere, che andrà in scena direttamente sugli scogli affioranti dal mare, proprio accanto alla Torre eretta dalla Repubblica di Pisa nel 1157. Accanto a Placido troveremo Gabriele Baldocci al pianoforte e la danzatrice Daniela Maccari, immersi in uno spettacolo disegnato dalla drammaturgia curata da Chiara Atalanta Ridolfi. Un monologo concertato pensato per celebrare e descrivere il profilo dello stesso Mascagni, narrando la sua vita e la sua arte osservata da un’angolazione originale, così come il suo rapporto con il mare che bagna la città in cui è nato e vissuto.

«C’è un’incredibile coincidenza tra me e il Festival Pietro Mascagni – ha recentemente dichiarato Michele Placido ai microfoni della trasmissione I lunatici su RAI Radio 2 – io sono nato vicino Cerignola dove Mascagni ha composto proprio Cavalleria Rusticana e mio padre mi portava lì a vedere l’opera in teatro. Ero un bambino di 9 o 10 anni e sentire l’intermezzo di Cavalleria mi ricorda sempre la campagna assolata della mia infanzia. È una grande emozione per me, Mascagni è il musicista che amo di più e sarò voce recitante di un bellissimo monologo di Chiara Atalanta Ridolfi che immagina Mascagni intendo a lasciare Livorno e avviarsi alla sua avventura della vita».

Secondo le parole della stessa Ridolfi «il mare è uno specchio per Mascagni, come forse può esserlo per Placido e per ognuno di noi. In esso si riconosce qualcosa di familiare, amico, e qualcosa di pericoloso e perturbante. Come nell’animo umano. Sempre disperatamente in bilico tra profondità e superficie, quiete e turbamento, esaltazione e scoramento. Nascono così tre brevi atti, pensati per essere accompagnati al pianoforte dalle originali variazioni sulle melodie mascagnane scritte ed eseguite dal pianista Gabriele Baldocci affiancato dalla danza di Daniela Maccari, che ripercorrono la vita interiore e non di Pietro Mascagni».

Una produzione che ha rappresentato una vera e propria sfida per il direttore artistico del Mascagni Festival Marco Voleri, il quale sottolinea come «ascoltando Mascagni l’odore di salmastro si insinua spesso nella mente. Il rapporto tra Mascagni e il mare è fatto di composizioni uniche, battelli, intermezzi e stornelli marini. Poi sarà forse per quella fotografia, ora a colori, ora in bianco e nero, che descrive da lustri, nelle cartoline, Livorno: la terrazza a lui dedicata, prepotentemente affacciata sul mare ed i suoi tramonti. Uno dei luoghi più eleganti e suggestivi della città dal quale si possono ammirare all’orizzonte proprio le Secche della Meloria, palcoscenico naturale di questa prima esecuzione assoluta che aprirà la seconda edizione del Festival, che ha avuto l’importante collaborazione del Comitato Promotore Pietro Mascagni e del musicologo Fulvio Venturi».

A caratterizzare la serata sarà anche il pubblico, ospitato esclusivamente su imbarcazioni che faranno da cornice alle Secche della Meloria, oltre alla straordinaria presenza della Nave Scuola della Marina Militare, il Palinuro, in un’occasione che intende anche celebrare i 140 anni dalla fondazione dell’Accademia Navale di Livorno.

Un’inaugurazione, in sostanza, che vuole offrire un percorso nella musica mascagnana attraverso diverse contaminazioni di stili e linguaggi, un originale viaggio pensato per unire le opere del compositore e i luoghi nei quali ha vissuto.

Per informazioni: www.mascagnifestival.it.

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