L'inaugurazione della Sala Zubin Mehta

Firenze: il 21 dicembre con Mehta sul podio

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Sala Zubin Mehta (Foto Michele Monasta)
Sala Zubin Mehta (Foto Michele Monasta)

Si inaugura il 21 dicembre alle 17,45 a Firenze la sala Zubin Mehta, il nuovo auditorium da oltre mille posti per la musica sinfonica e cameristica alla Leopolda,  che completa a dieci anni di distanza la realizzazione del polo musicale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il cui edificio principale e la sala grande da 1900 posti furono inaugurati esattamente dieci anni fa il 21 dicembre 2011. L’inaugurazione sarà alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, ed è l’ultimo impegno ufficiale fuori Roma del suo settennato.  Progettisti ed esecutori sono dunque gli stessi di dieci anni fa, architetto Paolo Desideri e Studio ABDR Architetti Associati, Sac Spa, Igit Spa, lo studio Muller di Monaco per l’ingegneria acustica, e la nuova sala ne rispecchia nel complesso le concezioni e il gusto, ma, ci sembra, con particolare estro ed eleganza, con una cavea sulle cui pareti si alternano pannelli di legno chiaro e blu, un dispositivo per alzare e abbassare il piano dell’orchestra, la possibilità di un’ulteriore modulazione a sala più piccola per eventi cameristici. Da sottolineare il recupero di preziosi elementi d’arredo del vecchio Teatro Comunale di corso Italia, come  l’affresco trompe l’oeil del pittore e scenografo fiorentino Gianni Vagnetti, un paesaggio con strumenti, precedentemente sito nella caffetteria di platea del vecchio teatro, così come sono stati recuperati e ricollocati negli spazi d’accesso il lampadario di vetro di Murano a suo tempo disegnato da Carlo Scarpa, e i calchi di grandi figure Bruno Innocenti. Il nuovo auditorium si sviluppa dall’edificio già esistente, il cui foyer è stato arricchito e scaldato da nuovi  elementi d’arredo grazie alla donazione di Maria Manetti Shrem, attraverso una chiostra rettangolare, dove è stato ricollocato l’affresco di Vagnetti. La committenza (Comune di Firenze) e il teatro hanno voluto intitolare la sala nuova a Zubin Mehta per la sua lunga presenza nelle stagioni fiorentine del teatro vecchio e nuovo, e sarà inaugurato dallo stesso Mehta con la Messa di Gloria di Giacomo Puccini (solisti, tenore e baritono, Benjamin Bernheim e Mattia Olivieri) e con la Settima di Beethoven. Questo programma sarà replicato anche il giorno dopo, 22 dicembre, mentre dal 23 sarà qui il Fidelio sempre con Mehta sul podio (regia di Matthias Hartmann), che permetterà di vedere come funzionano nella nuova sala, progettata per il repertorio sinfonico e cameristico, anche allestimenti studiati per questo spazio.

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