Le orchestre del Festival Enescu
A Bucarest dal 30 agosto
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Il Festival Enescu di Bucarest è una vetrina delle più grandi orchestre sinfoniche, con cui forse solo Lucerna e Salisburgo possono stare alla pari, e offre anche molte opportunità di ascoltare ottimi solisti, gruppi cameristici, ensemble di musica barocca e di musica contemporanea. Né manca l'opera. È dunque una rassegna musicale impressionante per qualità e quantità delle proposte. Quest'anno i concerti saranno cinquantotto, dal 30 agosto al 20 settembre, ad un ritmo che nei weekend può raggiungere i quattro appuntamenti quotidiani, ma il momento culminante di ogni giornata è quello denominato "Great Orchestras". L'onore di aprire questa serie di concerti è lasciato all'Orchestra Giovanile Romena, poi 31 agosto e l'1 settembre arriva la Israel Philharmonic con Zubin Mehta, seguita il 3 settembre dai Berliner Philharmoniker col loro direttore musicale Simon Rattle. Nei due giorni immeditamente successivi si possono ascoltare la Staatskapelle Dresden e Christian Thielemann, quindi il 6 e il 7 la San Francisco Symphony col suo direttore Michael Tilson Thomas. È poi la volta della London Symphony diretta da Ion Marin (l'8 e il 9) e della Filarmonica di San Pietroburgo con Yuri Temirkanov (il 10 e l'11). L'Orchestra dell'Opera di Stato di Monaco di Baviera è a Bucarest il 12 e il 13 per un concerto diretto da Constantinos Carydis e per un'esecuzione in forma di concerto dell'Elektra con Sebastian Weigle sul podio. Il 15 e il 16 i concerti sinfonici sono due al giorno: il pomeriggio la Filarmonica di Montecarlo con Gianluigi Gelmetti e la sera i Wiener con Semyon Bychkov. Segue la Royal Liverpool Symphony Orchestra diretta da Vasily Petrenko (il 17 e 18) e poi gran finale con quella che spesso viene proclamata la migliore orchestra del mondo nei referendum indetti periodicamente da qualche rivista musicale: è la Royal Concergebouw Orchestra di Amsterdam, che si esibisce il 19 e il 20 diretta da Andris Nelsons. Inoltre si potranno ascoltare le migliori orchestre della Romania - che in questo campo ha un'eccellente tradizione - ed ottime orchestre da camera come Deutsche Kammerphilharmonie Bremen diretta da Trevor Pinnock, Orchestre de Cambre de Paris con Roger Norrington, Orchestra of the Age of Enlightement. Tra i solisti, nell'impossibilità di citarli tutti, bisogna ricordare almeno Murray Perahia, David Garrett, Maria João Pires, Renaud e Gautier Capuçon, Anne-Sophie Mutter, Fazil Say, Yfrem Bronfman e Andras Schiff. Per il barocco basti citare tre gruppi d'eccellenza quali King's Consort (Haendel e Purcell ma anche Mendelssohn e Britten), Il Pomo d'Oro, diretto da Riccardo Minasi nel Catone in Utica di Vinci, e Academy of Ancient Music nell'Incoronazione di Poppea di Monteverdi, in forma di concerto.
m.m.
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