L'Agis chiede un incontro con Bondi

Gli ha scritto il presidente Protti

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Un incontro urgente con il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, è sollecitato in una lettera dell'Agis, con l'obiettivo di scongiurare la chiusura di molte imprese di spettacolo e la perdita di migliaia di posti di lavoro. «Rinnoviamo la richiesta di un incontro al ministro - afferma Paolo Protti, presidente dell'Agis - per contribuire a superare tutte le questioni aperte riguardanti le attività di spettacolo. Il default del sistema spettacolo, in assenza di adeguati e nuovi interventi legislativi ed economici, è ormai una prospettiva certa ed a breve termine. "Se per il Fondo unico per lo Spettacolo (Fus) del 2011 venisse confermata la previsione di uno stanziamento intorno ai 300 milioni di euro - avverte il presidente dell'Agis -, non solo si toccherebbe il livello più basso nella storia del Fus, ma, considerando anche i gravi tagli inflitti alle finanze delle Regioni e degli enti locali, le imprese di spettacolo sarebbero costrette a portare i libri in tribunale, malgrado i bilanci in regola.In questo grave contesto il settore della prosa somma alle preoccupazioni di tutto lo spettacolo per il 2011, una pesante penalizzazione già dal 2010, con un trend negativo pericolosamente in crescita sia per povertà di stanziamenti che per ritardi nei tempi delle assegnazioni». Interventi necessari per garantire un futuro allo spettacolo, secondo il presidente dell'Agis, sono il compimento dell'iter della riforma dello spettacolo dal vivo, attualmente in Parlamento, con l'assicurazione delle relative risorse; l'approvazione di nuovi decreti ministeriali che permettano di affrontare le urgenze immediate; la conferma per il 2011 e il 2012 degli incentivi fiscali per l'industria cinematografica; un ddl cinema che sappia riorganizzare risorse e incentivi rilanciando l'intero settore.

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