La Ruhrtriennale 2023

Presentato il programma del festival in programma dal 10 agosto al 23 settembre in diverse città della Ruhr, l’ultimo curato dall’attuale direttrice artistica Barbara Frey

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Barbara Frey (foto Daniel Sadrowski)
Barbara Frey (foto Daniel Sadrowski)

Trentaquattro fra produzioni e progetti, tra cui tredici produzioni e coproduzioni, cinque prime mondiali, una prima europea e otto prime tedesche: in sintesi sarà questa la Ruhrtriennale 2013, la terza e ultima diretta da Barbara Frey, che dalla prossima edizione passerà il testimone a Ivo van Hove. Come sempre, i 113 eventi del programma prenderanno vita fra il 10 agosto e il 23 settembre in impianti industriali dismessi delle città di Bochum, Dortmund, Duisburg ed Essen con il coinvolgimento di oltre 600 artisti provenienti da oltre 35 Paesi. “Nell’ultima edizione del festival vogliamo continuare a esplorare la natura degli esseri umani”, ha dichiarato la direttrice Barbara Frey, dopo il dialogo con i morti che ha ispirato l’edizione 2021 e la riflessione sulle forme sociali della nostra convivenza nel 2022, “Le arti continuano a porci domande, continuano a cercare, ci uniscono e ci danno coraggio!”.

L’apertura è prevista nella Kraftzentrale nel Landschaftspark di Duisburg-Nord con A Midsummer’s Night Dream di William Shakespeare con la regia di Barbara Frey in una coproduzione con il Burgtheater di Vienna da cui provengono gli attori. Per il teatro musicale, l’11 agosto nella Gebläsehalle ancora del Landschaftspark è in programma la prima mondiale di Die Erdfabrik di Georges Aperghis su testi poetici di Annette von Droste-Hülshoff e Jean-Christophe Bailly, una sorta di viaggio nel profondo della terra dove riposa la sua memoria. Alla Jahrhunderthalle di Bochum il 31 agosto è invece in programma la seconda produzione di teatro musicale: Da una casa di morti di Leoš Janáček in un nuovo allestimento del regista e scenografo Dmitri Tcherniakov con la direzione musicale di Dennis Russell Davies alla testa dell’Orchestra Sinfonica di Bochum e del Coro dell’Opera Janáček di Brno.

Piuttosto articolato sarà il programma dei concerti. Nel cartellone, fra l’alto, in “Abendlob und Morgenglanz” (Lode della sera e gloria del mattino) il Chorwerk Ruhr diretto da Florian Helgath presenterà un programma che combina antiche melodie russe, greche e ucraine con il linguaggio sonoro tardo-romantico di Sergej Rachmaninov a Dortmund (16 agosto), una maratona di percussioni impegnate in musiche dei jazzisti Marilyn Mazur e Billy Cobham fino al maestro persiano di tobak e daf Mohammad Reza Mortazavi è in programma al PACT Zollverein di Essen (26 agosto), in "Play Big!" big band e orchestra sinfonica si incontrano in un concerto in tre parti con la partecipazione della Basel Sinfonietta diretta da Titus Engel, della NDR Bigband e del Chorwerk Ruhr durante il quale è in programma Shimazl di Michael Wertmüller in prima assoluta, Revuemusik di Sofia Gubaidulina e la gigantesca macchina del tempo audiovisiva di TRIO di Simon Steen-Andersen (21 e 22 settembre). Alla musica è anche affidata la conclusione del festival alla Jahrhunderthalle di Bochum con un concerto notturno di musica antica e il momento clou “Quid Chaos” dell'ensemble vocale Huelgas (23 settembre).

Fra i numerosi appuntamenti della danza, la prima assoluta di Extra Life della coreografa, regista e filosofa Gisèle Vienne (16 agosto), la retrospettiva Il giardino delle delizie terrestri di Philippe Quesne (7 settembre), Skatepark di Mette Ingvartsen per una dozzina di danzatori e pattinatori (12 agosto), e The Visitors con giovani danzatori sudafricani impegnati in una riflessione sulla violenza e sulla loro auto-emancipazione nella danza (9 settembre), il progetto Hillbrowfication della coreografa Constanza Macras oltre a prime tedesche di Amanda Piña e Eszter Salamon. Nel programma anche il rave MaschinenHausMusik organizzato con il collettivo The Third Room di Essen con la partecipazione della performer Florentina Holzinger.

Il programma completo è qui: www.ruhrtriennale.de.

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