La prossima stagione di Amsterdam

Fra le nuove produzioni Peter Grimes con la direzione di Lorenzo Viotti, Le lacrime di Eros di Romeo Castellucci, Die Frau ohne Schatten con la regia di Katie Mitchell e Boris Godunov con la regia Kirill Serebrennikov

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Amsterdam De Nationale Opera en Ballet
Amsterdam De Nationale Opera en Ballet

Bilancio positivo per la Nationale Opera & Ballet di Amsterdam nelle parole di Sophie de Lint, che ha presentato la nuova stagione del teatro nel corso del Opera Forward Festival, iniziativa dedicata alle creazioni contemporanee che sempre è sempre di più motore di innovazione e di rinnovamento del pubblico come dimostrano le cifre: circa 1/3 del pubblico ha meno di 25 anni e circa i nuovi spettatori, ossia coloro che non sono mai stati all’opera prima, sono circa il 30% (in tutta la stagione comunque sono il 25%). L’innovazione non si limita solo ai programmi ma investe anche la dimensione più strettamente produttiva attraverso un “Green Deal” adottato dal teatro, che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale degli allestimenti e più in generale di incoraggiare una maggiore sensibilità ai temi ambientali.

Quanto alla nuova stagione d’opera, si apre il 2 settembre con la ripresa dell’allestimento di Rigoletto di Damiano Michieletto con la direzione di Yi-Chen Lin e Roman Burdenko protagonista. Il 6 ottobre arriva la prima nuova produzione, Peter Grimes con la direzione di Lorenzo Viotti, la regia di Barbora Horaková e Issachah Savage e protagonisti Johanni van Oostrun. Fra antico e contemporaneo il titolo che apre il 15 novembre, Le lacrime di Eros, amore e sofferenza nella nascita dell’opera, un progetto di Romeo Castellucci che parte dalle origini fiorentine dell’opera con musiche di Caccini, Peri e Monteverdi eseguite dall’Ensemble Pygmalion diretto da Raphaël Pichon e composizioni elettroniche di Scott Gibbons. Il 5 dicembre dall’Opera di Stato bavarese di Monaco arriva la produzione firmata Barrie Kosky di Die Fledermaus di Johann Strauss figlio che ad Amsterdam avrà la direzione di Lorenzo Viotti. Il 22 gennaio torna Die ersten Menschen di Rudi Stephan nell’allestimento firmato nel pieno della pandemia da Calixto Bieito con gli stessi interpreti Kyle Ketelsen, Leigh Melrose, Annette Dasch e John Osborn e la direzione di Kwamé Ryan. Il 7 febbraio arriva Idomeneo di Mozart in un nuovo allestimento di Sidi Larbi Cherkaoui e la direzione di Lawrence Cummings.

Dutch National Opera & Ballet (foto Ronald Tilleman)
Dutch National Opera & Ballet (foto Ronald Tilleman)

Marzo è il mese dell’Opera Forward Festival, che nel 2025 proporrà tre nuove creazioni: We are the lucky ones di Philip Venables, Ted Hufmann e Nina Segal (14 marzo), Codes di Gregory Caers, una esplorazione dei nuovi riti di una grande città come Amsterdam con il coinvolgimento di 100 studenti (15 marzo), e OUM di Bushra El-Turk con la regia di Kenza Koutchoukali dedicato a un’icona della musica medio-orientale e nordafricana, l’egiziana Oum (o Umm) Kalsoum. La stagione prosegue il 23 aprile con la nuova produzione di Die Frau ohne Schatten di Richard Strauss firmata da Katie Michell e la direzione di Marc Albrecht e il 25 aprile con una versione concertante di Dido and Aeneas di Purcell con i giovani cantanti dell’Opera Studio preparati da Rosemary Joshua e la direzione di Camille Dalforge. Chiusura di stagione il 10 giugno con Boris Godunov di Mussorgskij in un nuovo allestimento di Kirill Serebrennikov con la direzione di Vasily Petrenko.

Nella nuova stagione l’attenzione al nuovo pubblico si manifesta anche nella ricchezza di titoli destinati ai giovani, fra i quali spicca la prima assoluta il 27 ottobre di Lennox di Bnnyhunna (Benjamin Ankomah), opera funky per famiglie tratte da un libro per ragazzi di Zindzi Zevenbergen di grande successo nei Paesi Bassi. In cartellone anche la riprese di A Song for the Moon di Mathilde Wantenaar il 21 dicembre e How Anasi freed the stories of the world di Neo Muyanga e Maarten van Hinte il 16 maggio.

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