La nuova stagione della Komische Oper

Presentato il programma della prossima stagione, la prima dei due nuovi sovrintendenti del teatro lirico berlinese

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Barrie Kosky, Susanne  Moser e Philip Bröking
Barrie Kosky, Susanne Moser e Philip Bröking

Dopo la Deutsche Oper e la Staatsoper, anche il terzo teatro lirico berlinese, la Komische Oper, presenta i programmi per la prossima stagione. Molte le novità in programma a cominciare dal completo rinnovamento del team direttivo: dopo dieci stagioni Barrie Kosky lascia la guida del teatro a Susanne Moser e Philip Bröking, già attivi con ruoli diversi nel teatro da una quindicina di anni. Oltre alla coppia dei sovrintendenti, arrivano alla Komische Oper anche un nuovo capo del servizio di drammaturgia, Johanna Wall, e un responsabile per le location esterne, Rainer Simon, che dovrà assicurare continuità nell’attività del teatro durante i lavori di rifacimento della storica sala della Behrenstrasse dal giugno 2023. Il nuovo direttore musicale, James Gaffigan, invece arriverà nell'estate del 2023. Quanto a Barrie Kosky, protagonista dello spettacolare rilancio della Komische Oper, non lascerà il teatro ma assicurerà due regie a stagione e resterà presente con il ruolo di consigliere artistico.

La stagione del settantacinquesimo anniversario del teatro, rifondato alla fine della seconda guerra mondiale dal leggendario Walter Felsenstein, consterà di circa 200 serate e un nuovo festival, Schall&Rausch (Suono e rumore) dedicato al teatro musicale contemporaneo.

Apertura di stagione con Intolleranza 1960 di Luigi Nono in un nuovo allestimento di Marco Štorman e una elaborata concezione spaziale dello scenografo Márton Ágh che promette di trasformare la sala in un deserto di ghiaccio, un’anticipazione del tema “nuovi spazi” che il duo di sovrintendenti intende perseguire durante la chiusura per lavori del teatro. Le due produzioni firmate da Barrie Kosky saranno ... und mit morgen könnt ihr mich!, una serata con Katharine Mehrling e le canzoni di Kurt Weill scritte nei suoi anni berlinesi, e il musical La Cage aux Folles di Jerry Herman con l’attore Helmut Baumann, già protagonista del musical a metà anni Ottanta. In cartellone anche un nuovo allestimento di Der fliegende Holländer di Wagner con la regia di Herbert Fritsch, mai più allestito nel teatro dal 1962, e Così fan tutte con la regia del dissidente russo Kirill Serebrennikov, prima tappa della trilogia Mozart-da Ponte da completare nelle prossime stagioni. Inoltre, Hamlet di Thomas con la direzione di Marie Jacquot e la regia di Nadja Loschky e l’oratorio Saul di Händel in un allestimento curato da Axel Ranisch. Con questo nuovo allestimento e le riprese di Semele e Serse, il teatro propone un Festival Händel More Opulence! con un programma con colloqui con gli artisti, highlight musicali e specialità culinarie.

La prossima stagione sarà anche l’ultima per alcune fortunatissime produzioni della Komische Oper, come L’amore delle tre melarance di Prokof’ev con la regia di Andreas Homoki dopo 138 rappresentazioni, Xerxes e Rusalka con la regia di Barrie Kosky. Fra le altre riprese, torneranno le fortunate operette jazz Le perle di Cleopatra e Una donna che sa quello che vuole di Oscar Straus, oltre a Orfeo agli inferi di Offenbach, Il flauto magico, Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Weill e il recente Falstaff verdiano.

Poco si sa dei programmi del nuovo festival Schall&Rausch annunciato per febbraio 2023 tranne l’intenzione di portare gli eventi in luoghi insoliti e non musicali come l'ex birreria KINDL e la SchwuZ per sperimentare le possibilità del teatro musicale del futuro.

Il nuovo team direttivo punta molto sull'opera per bambini, già molto presente anche nelle stagioni recenti. Nella prossima stagione verranno presentate due prime assoute: Tom Sawyer di Kurt Weill e Pippi Calzelunghe di Franz Wittenbrink, che avrà la regia della popolare cantante e attrice Dagmar Manzel. Resta anche l’impegno a creare un teatro aperto e inclusivo attraverso attività educative rivolte a tutti, indipendentemente dal contesto finanziario, sociale o culturale. Inoltre con il nuovo progetto resonare, la Komische Oper Berlin si aprirà anche a persone affette da demenza e ai loro parenti in collaborazione con l’ospedale della Charité.

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