La Filarmonica per Beethoven

Roma: l'Accademia Filarmonica Romana festeggia il 250° dalla nascita

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Denis Matsuev
Denis Matsuev

Un profondo atto di fiducia nella musica. Così Paolo Baratta ha sintetizzato l’idea che anima il il programma dell’Accademia Filarmonica Romana – di cui egli è presidente – per la prossima stagione 2019/2020. Un cartellone che si preannuncia di elevato interesse, grazie anche alla presenza di artisti ai più alti livelli qualitativi, proprio mentre la storica associazione della Capitale si prepara – lo ha ricordato il direttore artistico Andrea Lucchesini all’inizio della presentazione – a festeggiare nel 2021 il secondo centenario dalla sua fondazione. Lo stesso Lucchesini ha sottolineato l’attenzione ai progetti continuativi, al mondo della danza e del teatro, alle molteplici sollecitazioni culturali, con cui la Filarmonica vuole caratterizzarsi, per puntare a un sempre maggiore coinvolgimento del pubblico romano. Tante iniziative dunque, all’interno delle quali spiccano i tredici concerti al Teatro Argentina, che comprenderanno quest’anno anche l’esecuzione integrale dei quartetti di Beethoven, nel 250° anniversario della nascita del musicista di Bonn, affidati a quattro tra gli ensemble più prestigiosi della scena internazionale: il Quartetto Pavel Haas (5/12), il Quartetto Belcea (6/2), il Jerusalem Quartet (20/2) ed il Quartetto Hagen (26/3). Da non trascurare poi la presenza di grandi interpreti, partendo dal concerto che vedrà Sol Gabetta e Nelson Goerner – violoncello e pianoforte – inaugurare il ciclo all’Argentina giovedì 7 novembre, per proseguire poi con gli appuntamenti pianistici che vedranno impegnati Piotr Anderszewski (28/11), Denis Matsuev (27/2) e Filippo Gorini (19/3). Ma ci sarà anche una sorta di il terzo filo conduttore che unirà musica, teatro e letteratura, con l’intento di mostrare sotto una diversa luce aspetti meno noti del teatro musicale, seguire le tracce del mito attraverso le epoche storiche, o le passioni musicali di un grande genio letterario. Emblematico, in questo senso, il concerto (13/02) che sarà dedicato a Marcel Proust, con l’esecuzione di brani che lo scrittore cita nella sua Recherche alternati a letture tratte dello stesso capolavoro. Il festival coreutico della Filarmonica, in collaborazione con il Teatro Olimpico, diviene da quest’anno Le Giornate della Danza di Roma, con quattro spettacoli di grande qualità e varietà: dal ritorno dei Momix, che dal 12/2 al 1/03 riproporranno al pubblico romano il fortunatissimo Alice, dopo il debutto in prima mondiale alla Filarmonica nel febbraio scorso, a SHINE Pink Floyd Moon, (dal 3 all’8 marzo) del celebre coreografo/regista Micha van Hoecke, che riprenderà le suggestioni musicali della leggendaria band inglese. Intensa l’attività della Filarmonica anche nella propria sede di Via Flaminia, nella raccolta cornice della Sala Casella, con una varietà di proposte che spazia dai concerti pianistici del ciclo Chopin e… – cinque appuntamenti solistici e cameristici, affidati ai più promettenti giovani interpreti che si stanno perfezionando all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – fino alla maratona musicale del Beethoven Day (domenica 10 maggio), che sulla scia del successo ottenuto dal recente Bach Day, andrà a proporre e indagare gli aspetti meno noti della produzione del grande musicista tedesco. Il programma completo e le informazioni su abbonamenti e biglietti sono disponibili sul sito www.filarmonicaromana.org

 

 

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