Jazz a Madrid, dal 6 al 30 novembre

Jazzmadrid 2018 apre con l'Art Ensemble of Chicago, e propone un programma ricco fino a fine mese

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Roscoe Mitchell

Ci pare significativo ed estremamente interessante che ad aprire Jazzmadrid 2018 sia l'Art Ensemble of Chicago; un gruppo che dagli anni settanta ha contrassegnato una svolta decisa nel mondo della musica nera, indirizzando lo sguardo verso la sua anima africana: del gruppo originario, fondato nel 1969, resta resta il suo anziano fondatore, il sassofonista Roscoe Mitchell.

La cosa che più convince, della programmazione di questo festival, è l’apertura dell'offerta e dello sguardo anche verso gli aspetti più innovativi e sperimentali del mondo del jazz, senza ammiccamenti ad aspetti commerciali o pop, come spesso accade in certe rassegne nostrane, ormai ridotte a contenitori di musiche che poco hanno a che fare con il linguaggio jazzistico.

Un festival come quello madrileno continua a presentare un cartellone estremamente ricco con vari appuntamenti, quasi tutti i giorni per tutto il mese di novembre (dal 6 al 30), con concerti dislocati nei più importanti auditorium, come il Fernán Gómez - Centro Cultural de la Villa e quello del Centro Cultural Conde Duque, quindi nei vari jazz club della capitale e anche in sale dei quartieri periferici.

Dopo l’apertura del gruppo statunitense, tra i momenti rilevanti che si avvicenderanno nel cartellone del festival, ci saranno, tra i testimoni dell’eredità free, il sassofonista John Surman, quindi la giovane chitarrista d’avanguardia Mary Halvorson; e ancora Billy Cobham, il vibrafonista etiope Mulatu AstatkeCorey HarrisNils Petter Molvaer e l’israeliano Avishai Cohen. L’anima ispanico mediterranea sarà rappresentata dal chitarrista Ximo Tébar e dal contrabbassista flamenco Pablo Martín Caminero, il jazz latino del pianista domenicano Michel Camilo, mentre per l'Italia ci sarà Stefano Bollani. 

Attenzione particolare alla presenza di genere con una presenza femminile, che viene indicata come del 30% delle partecipazioni al festival con le interpreti Regina Carter, Mary Halvorson, Kinga Glyk, Robin McKelle. Non mancheranno giovani debuttanti della scena jazz madrilena e quindi un programma articolato di proiezioni cinematografiche, conferenze ed una master class sul jazz flamenco a cura di Pablo Martín Caminero.

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