Il Poliuto secondo Michieletto

Regia italiana il 6 maggio a Zurigo

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Dal 6 maggio l'Opernhaus di Zurigo ospita una nuova produzione del Poliuto, tormentata opera che Donizetti scrisse per il San Carlo di Napoli, dove andò in scena postuma solo nel 1848. Il nuovo allestimento sarà firmato dal regista Damiano Michieletto che, coadiuvato dagli abituali Paolo Fantin per le scene e Carla Teti per i costumi, trasporterà la vicenda dalla Mitilene dalle persecuzioni paleocristiane a una dimensione senza tempo in cui l'uomo è ridotto a clone di un modello sempre identico e prodotto in serie. Per il regista veneziano si tratta della seconda regia nella città svizzera dopo una Lucia di Lammermoor nel 2008 e un'ulteriore affermazione nella scena operistica europea, prima dell'imminente atteso debutto al Festival di Salisburgo in luglio con Bohème (direttore Daniele Gatti) e del Trittico pucciniano in programma in ottobre al Theater an der Wien (direttore Kirill Petrenko).
Stefano Nardelli

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